La banda dell’escavatore, sette colpi per un ‘bottino’ da centinaia di migliaia di euro
Con le loro sfrontate azioni a colpi di escavatore, i componenti della banda avevano messo da parte un bottino di svariate centinaia di migliaia di euro. La quantificazione esatta è ancora in corso, ma gli zeri sono davvero tanti. In 5 sono stati arrestati al termine di un’operazione della Polizia di Stato mentre altre 2 persone già detenute sono state raggiunte da altrettante misure di custodia. In tre, invece, sono stati denunciati per aver partecipato ad alcuni colpi della banda.
Sono sette i colpi ricostruiti dagli investigatori e attribuiti alla banda degli escavatori. Il primo, lo scorso 27 luglio quando la banda ha tentato un furto con spaccata ad una gioielleria di Lentini; due giorni dopo, tentata la stessa mossa nei confronti dell’ufficio postale di Pedagaggi. L’8 agosto scorso, i componenti della banda avrebbero perpetrato una rapina a mano armata in un cantiere di Melilli e, nell’occasione, sarebbero riusciti a rubare dei mezzi pesanti che avrebbero poi utilizzato per i successivi colpi con spaccata. Il 28 agosto, ad esempio, è stato perpetrato un furto con spaccata ai danni di un distributore di benzina di Carlentini. Il 16 settembre, la banda avrebbe consumato un furto presso un supermercato di Francofonte e il 19 ottobre un altro furto con spaccata in due istituti di credito di Vizzini. Infine, il furto con spaccata ai danni di un istituto bancario di Scordia con bottino da 178.000 euro.