La Commissione UE e gli auguri per le feste: Harrabi, “Io musulmano dico buon Natale”

 La Commissione UE e gli auguri per le feste: Harrabi, “Io musulmano dico buon Natale”

“Sono europeista convinto, più europeista di certe popolazioni europee. Però non riesco a non dire Buon Natale ai fratelli Cristiani Europei”. Così l’attivista e mediatore culturale Ramzi Harrabi, tunisino di origine ma ormai siracusano d’adozione. Le sue parole arrivano all’indomani delle polemiche per le nuove linee guida interne sulla comunicazione della Commissione Europea. Un documento che è stato poi ritirato ma che ha fatto gridare allo scandalo.
Da Bruxelles hanno spiegato che non viene vietato o scoraggiato l’uso della parola Natale. Quel documento interno voleva spiegare ai suoi componenti come fare gli auguri durante le feste, senza rischiare di offendere la sensibilità di chi non è di fede cristiana. Ecco perchè il consiglio era quello di sostituire un generico “Buone Feste” al più classico “Buon Natale”.
Harrabi, di religione musulmana, si mostra decisamente più aperto del politically correct ad ogni costo che la Commissione avrebbe voluto adottare anche sugli auguri di Natale. “L’Europa deve imparare ad essere inclusiva invece di chiudersi. E non è giusto boicottare il macro per accontentare il micro. Da membro di una minoranza etnica e religiosa, non mi disturba affatto che i miei fratelli festeggiano il Natale”, le parole di Harrabi che dimostrano come le “minoranze” siano più mature di certi pensieri.

 

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