La Corte dei Conti condanna il sindaco di Sortino. “Rimborserò il Municipio ma serve riforma”
La Corte dei Conti ha confermato in appello la condanna per danno erariale del sindaco di Sortino, Vincenzo Parlato. Dovrà rifondere il Comune, versando circa 32mila euro per la nomina di Enza Marchica, funzionaria del settore Finanziario del Comune di Melilli, quale “esperta del sindaco” nelle materie di “bilancio, contabilità, programmazione finanziaria e riscossione dei tributi locali” da maggio 2018 a giugno 2019.
Confermata la sentenza di primo grado, nella quale il giudice contabile aveva contestato l’incarico (“non rispondenza di esso rispetto agli scopi tassativamente prefissati dalla normativa”) e l’oggetto dell’indicazione (“sostanziale evanescenza”).
“Sentenza non ancora notificata al Comune di Sortino, ma ne ero già a conoscenza. Procederò rimborsando il Municipio, rispettando il pronunciamento della Corte dei Conti”, dice Parlato raggiunto dalla redazione di SiracusaOggi.it. “Spiace che la Corte non sia entrata nel merito della questione, chiarendo cioè se la consulenza di fatto abbia portato un vantaggio per il Comune di Sortino, come in effetti è accaduto. Non sono l’unico sindaco condannato dalla Corte dei Conti per questo motivo. Quasi metà dei sindaci siciliani si sta ritrovando alle prese con un simile provvedimento. E questo la dice lunga sull’esposizione che ogni primo cittadino ha nei confronti della giustizia amministrativa. Urge una riforma seria, con compiti chiaramente indicati e precisi”.