La Crisalide e la farfalla, la pedagogia penitenziaria in un progetto internazionale Erasmus+
Siracusa capofila di un’iniziativa ideata e coordinata dal Prof. Sebastiano Rizza, un Progetto “Erasmus +” di crescita personale, sostegno e inclusione sociale dei detenuti attraverso un percorso di autobiografia nelle carceri.
Il progetto, promosso dall’Associazione “Le Interferenze Aps”, presieduta da Edda Cancelliere, affiancata da Maria Josè e Daniela Occhipinti del Consiglio direttivo, identificato dal codice 2020- l-IT02-KA204-079355, dal titolo “La Crisalide e la farfalla, percorsi autobiografici di pedagogia penitenziaria”, sarà presentato alla stampa e alle autorità locali, giovedì 29 giugno 2023, alle ore 10.00, presso The Siracusa International Institute for Criminal Justice and Human Rights”, in via Logoteta 27.
L’incontro sarà occasione per divulgare in anteprima internazionale l’handbook dal titolo “Autobiographical strategies in penitenciary pedagogy”, frutto della formazione, dei meeting e delle esperienze sul campo dei partecipanti al programma.
In città convergeranno per una serie di incontri i delegati delle nazioni partner, vale a dire Slovenia, Olanda, Portogallo, Croazia, Francia, Spagna.
Interverranno, altresì, i rappresentanti delle istituzioni locali, delle associazioni di categoria e di quelle operanti all’interno delle strutture carcerarie, tra queste ultime “l’Arcolaio”, le cui produzioni dolciarie, realizzate da persone ristrette in istituti di pena, verranno offerte agli ospiti esteri.
Tra gli interessanti appuntamenti della ricca agenda locale del progetto anche: la Presentazione della Compagnia teatrale Evasioni e il dialogo con la regista teatrale Daniela Mangiacavallo; “Tutte le cose che ho perso. Dal reato al cambiamento”. Incontro con Katya Maugeri, scrittrice e giornalista; A lezione di Storytelling, a cura di Filippo D’Antoni, sceneggiatore e regista; Il Minotauro, mostro o vittima? La mitologia racconta il primo ergastolano della storia.Incontro con Inokis-Esi.
“Lo scopo del progetto- spiega il coordinatore Rizza- consiste nel predisporre un’attività autobiografica all’interno dei penitenziari per promuovere e favorire la riconsiderazione del passato dei detenuti e la riprogettazione del proprio futuro oltre le sbarre”.
“Obiettivi dello stesso-continua Rizza- sono: creare uno spazio per riflettere su argomenti specifici e consentire ai detenuti di ridefinire la propria vita dopo l’esperienza in carcere; rafforzare l’identità e l’autostima; incoraggiare e motivare i detenuti a descrivere le proprie esperienze personali e a comunicare – anche in un contesto europeo – le difficoltà di vita all’interno delle prigioni; divulgare i documenti cartacei e multimediali prodotti a conclusione dello stesso progetto; rendere la metodologia scelta (autobiografia) una pratica didattica comune nei processi educativi destinati agli adulti detenuti”.
“Ogni partner europeo – continua Rizza- lavora con istituti carcerari locali. “Le interferenze” ha presentato il materiale prodotto dalle insegnanti del Centro Provinciale degli adulti- CPIA “A. Manzi”, in servizio presso il carcere di Augusta”.
“Il progetto -si concluderà con il meeting presso l’Università di Bordeaux nel prossimo ottobre, con la presentazione del sito. Tuttavia, è intenzione dei partner continuare la collaborazione e lo scambio delle migliori esperienze nel futuro”.