La Fondazione Inda e i giovani: dal teatro di Palazzolo all'Accademia d'estate

 La Fondazione Inda e i giovani: dal teatro di Palazzolo all'Accademia d'estate

(c.s.) Un viaggio da Aristofane a Italo Calvino per chiudere la ventiduesima edizione del Festival internazionale del teatro classico dei giovani a Palazzolo Acreide e poi il via all’Accademia d’estate.
La Fondazione Inda continua a puntare sui giovani con una serie di attività che proseguiranno fino a luglio. A partire dal 6 giugno e fino al 3 luglio, tutte le mattine, prenderà il via “L’Accademia d’estate”. I laboratori saranno riservati ai bambini dai 5 anni in su, dal lunedì al venerdì, dalle 9,30 alle 13 con l’inizio dell’accoglienza dei bambini e un primo momento di attività ludica a partire dalle 8. Poi il via alle lezioni di teatro, danza e canto. L’Accademia d’estate, che consentirà a bambini e ragazzi anche di scoprire il dietro le quinte degli spettacoli classici, è aperta non solo agli allievi già iscritti ma anche a chi volesse scoprire per la prima volta la bellissima esperienza di un’accademia di teatro.
Domani, 3 giugno, alle 16,30, invece le sezioni Junior e Primavera dell’Accademia d’arte del dramma antico saranno in scena per l’ultimo spettacolo inserito nel programma della più importante manifestazione di teatro classico dedicato ai giovani nel mondo. La ventiduesima edizione del Festival, nato nel 1991 da un’idea di Giusto Monaco, ha fatto registrare grandi numeri sia in termini di istituti scolastici e studenti sia per la partecipazione del pubblico che in più di un’occasione ha gremito il teatro antico di Akrai. Per 18 giorni, a partire dal 15 maggio, sono stati 62 gli spettacoli offerti nella splendida cornice di Palazzolo Acreide, con 60 istituti scolastici, l’”Aidas”, l’Accademia internazionale delle arti e dello spettacolo di Versailles e l’Accademia d’arte del dramma antico. Oltre 1.800 gli studenti arrivati da tutta Italia e da Francia, Lituania, Belgio e Turchia.
I ragazzi dell’Accademia d’arte del dramma antico presenteranno a Palazzolo Acreide il saggio “Se in un pomeriggio di giugno in un teatro…”. Lo spettacolo vedrà gli allievi esibirsi in uno studio tratto da “Se una notte d’inverno un viaggiatore” e “Perché leggere i classici” di Italo Calvino e da due opere di Aristofane, “Gli Uccelli” e “Le Nuvole”. Nell’esibizione anche canti e coreografie preparate durante l’anno con i docenti dell’Accademia. Da non perdere poi anche l’appuntamento serale con il “dopo teatro “ a Palazzo Greco in corso Matteotti e l’esibizione, alle 21,30, degli allievi della sezione Primavera.

 

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