La fotografia, la multa e il maxi accertamento Tari: cosa succede a chi abbandona rifiuti
Tra i casi più ricorrenti di abbondono di spazzatura in strada ci sono quelli riconducibili alle case vacanze in Ortigia e Borgata. Più o meno in regola, ma spesso carenti nelle informazioni fornite agli ospiti su come smaltire la spazzatura o nelle attenzioni verso il conferimento da parte di chi si occupa delle pulizie o degli stessi proprietari. Una fattispecie nota e considerata tra quelle maggiormente impattanti nella creazione di micro-discariche urbane.
L’azione di contrasto è partita ad ottobre, come ha spiegato l’assessore Salvo Cavarra. Nei mesi precedenti, due ispettori della Municipale hanno preso nota di B&B e case vacanze presenti su internet. In questi giorni vengono convocati al comando i proprietari, per valutare la loro posizione sul fronte Tari. Nel frattempo, le fototrappole piazzate in città continuano a immortalare episodi di abbandoni di rifiuti tra i vicoli di Ortigia e le strade della Borgata. L’ultimo caso pochi giorni addietro, nei pressi della Graziella. Cosa succede in questi casi? I successivi accertamenti conducono all’identificazione dei responsabili che vengono anzitutto multati. Ma non finisce qui, perchè come lo stesso assessore aveva anticipato, il nuovo sistema di contrasto studiato dagli uffici prevede la segnalazione dei multati alla sezione Tributi. Qui viene verificata la loro posizione Tari: pagano o non pagano la tassa sui rifiuti? Dovessero risultare “sconosciuti” ai Tributi, si vedrebbero recapitata la richiesta di pagamento di cinque anni arretrati di Tari, il massimo della sanzione possibile.