La Galleria Bellomo chiude ancora per emergenza personale, Uil Fpl: “Non dipende dai lavoratori”

“A nome nostro e del personale di custodia, fruizione e accoglienza della Galleria Regionale di Palazzo Bellomo associato, ci scusiamo dell’ennesimo disservizio arrecato a visitatori e utenti per la mancata apertura del pregevole sito culturale in questo giorno festivo”. Così scrivono il coordinatore provinciale dei dipendenti regionale Giuseppe Giudice e la segretaria generale provinciale della Uil Fpl Gesualda Altamore, dopo l’ennesimo avviso della direzione della Galleria regionale di Palazzo Bellomo a Siracusa, che ancora una volta è costretta a modificare i propri orari, questa volta chiudendo per l’interna giornata di domenica 13 ottobre.
“Si comunica ai visitatori che questa Galleria rimarrà chiusa al pubblico domenica 13 ottobre 2024”, si legge sulla pagina social di Palazzo Bellomo. L’emergenza personale non è più una novità al Bellomo, la direzione nell’ultimo periodo (tra luglio, agosto e settembre, ndr) si è vista costretta a modificare gli orari di apertura e chiusura diverse volte. I custodi sono pochi e tra ferie e impreviste malattie diventa difficile garantire la normale apertura.
“Sia chiaro che tutto ciò non dipende dalla volontà dei lavoratori, sottolineano Giudice e Altamore, ma da una carenza cronica di personale che la Regione Siciliana non ha adeguatamente incrementato o sostituito da più di vent’anni. Non solo, ma nonostante il personale abbia manifestato la disponibilità ad attuare il superamento delle ore contrattualmente previste, questa disponibilità si è frantumata davanti al muro di gomma che è oggi la Amministrazione della Regione Sicilia. Sappiamo che non dovremmo certo essere noi a scusarci, ma lo facciamo al posto di una Amministrazione sorda e miope soprattutto nei confronti di chi, anche oggi, è costretto a perdersi la visita, nella nostra bellissima Ortigia, di quello che è un vero e proprio gioiello, la Galleria di Palazzo Bellomo. – concludono – Questa è la politica sulla fruizione dei beni culturali in Sicilia!”.