La morte di Tony Drago, una nuova perizia per nuovi dubbi: corpo spostato?
La perizia dei legali della famiglia di Tony Drago solleva ulteriori dubbi sulla tragica fine del giovane militare siracusano, trovato senza vita due anni fa all’interno della caserma Lanceri di Montebello a Roma.
Si era detto suicidio, ma le ultime indagini e le mosse della Procura di Roma lasciano spazio anche all’ipotesi di un possibile omicidio o comunque di episodi di violenza e nonnismo che potrebbero essere alla base di quanto accaduto.
La perizia è stata illustrata nel corso della puntata di Chi l’ha visto?, in onda ieri su Rai Tre, dall’avvocato Dario Riccioli. “Abbiamo riprodotto la caduta con l’aiuto di un tuffatore professionista e abbiamo dimostrato che da quell’altezza è impossibile raggiungere la distanza dove è stato rinvenuto il corpo di Tony Drago ma bensì una inferiore. La perizia – insiste Riccioli – dimostra anche che la posizione di quiete del corpo” non sarebbe compatibile con quel tipo di caduta. “La sensazione è che il corpo sia stato messo lì in quella posizione ma che non sia precipitato”, aggiunge Riccioli. Un nuovo mistero si afficia allora sul caso: chi è perchè avrebbe spostato il corpo di Tony Drago?