La morte di Vincenzo, attesa per le mosse della Procura: la famiglia preme per l'autopsia

Attesa per la decisione della Procura della Repubblica di Siracusa: archiviazione o le indagini sulla morte di Vincenzo Cancemi proseguono? La famiglia attende con ansia e contesta in ogni sede la ricostruzione che parla di un suicidio per amore. Il corpo senza vita del 42enne pachinese venne trovato il 28 aprile dello scorso anno nella casa di campagna a Marzamemi.
Dopo l’udienza del 18 gennaio scorso, i familiari sperano che il caso possa essere oggetto di verifiche approfondite, tenendo conto degli elementi a disposizione che farebbero propendere per un altro tipo di verità: induzione al suicidio. Il gip si è riservato la decisione sull’opposizione alla richiesta di archiviazione, presentata dalla famiglia di Vincenzo.
Giusy è la sorella, raggiunta telefonicamente da SiracusaOggi.it continua a sperare che possa finalmente essere disposta un’autopsia sulla salma del giovane pachinese. O, in alternativa, una Tac Total Body da cui possano emergere i dati scientifici necessari per verificare se, come sembra, sul corpo di Vincenzo Cancemi esistano delle fratture.
Nel video girato dallo stesso Vincenzo nei suoi ultimi istanti, si riconosce l’albero a cui si sarebbe impiccato. “Troppo basso perché una caduta potesse procurare simili fratture. Da verificare, quindi se il cadavere possa essere stato trasportato in quel luogo in un secondo momento da qualcuno”, spiegano i familiari di Vincenzo.
Nei giorni scorsi, la trasmissione “Le Iene” si è occupata del caso. L’inviato Antonino Monteleone ha rintracciato anche la donna a cui Vincenzo avrebbe voluto dare questa estrema prova d’amore. Con toni duri ha risposto alle domande, negando che tra loro vi fosse una relazione vera e propria. Anche il suicidio non avrebbe nulla a che fare con lei.
Il funerale, intanto, non è ancora stato celebrato. Da mesi la salma si trova in obitorio in attesa di quelli che saranno gli sviluppi.