La nota di garanzia statale per Isab Lukoil, il M5s: “Passo verso la direzione giusta”

 La nota di garanzia statale per Isab Lukoil, il M5s: “Passo verso la direzione giusta”

“Non si può ancora cantare vittoria ma la risposta del Mef per quanto riguarda Isab-Lukoil va verso la direzione giusta”. Così Filippo Scerra, parlamentare nazionale del Movimento 5 Stelle, commenta la comfort letter che il Comitato di Sicurezza Finanziaria ha emesso per garantire la continuità di produzione della grande raffineria siracusana, rassicurando il sistema creditizio sulla possibilità di continuare a finanziare gli acquisti di greggio della società, non coinvolta in sanzioni internazionali. “Non possiamo che essere fiduciosi – dice il parlamentare- per queste ultime novità, ma è bene ricordare che questo risultato è anche frutto del grande lavoro che il Movimento 5 Stelle ha svolto da aprile a oggi con una serie di richieste al Governo Draghi e a più riprese al Mise.”
Già nel maggio scorso, infatti, la deputazione pentastellata nazionale e regionale composta da Filippo Scerra, Pino Pisani, Paolo Ficara, Maria Marzana, Stefano Zito e Giorgio Pasqua, aveva chiesto a gran voce al Governo di trovare una soluzione tecnica per permettere alla stessa Isab di potere regolarmente acquistare petrolio da altre fonti oltre quella russa a breve sotto embargo, e continuare così la sua piena e regolare attività, e quella trovata dal Mef era proprio una delle possibilità suggerire dallo stesso M5S.
“Dopo i grandi silenzi del ministro Giorgetti, siamo felici che adesso oltre al Movimento 5 Stelle anche altre forze politiche, come il Pd, abbiano finalmente acceso un faro sulla vicenda nel tentativo di trovare soluzioni concrete per il mantenimento e il proseguimento delle attività industriali”, conclude Scerra.
Gli fa eco il parlamentare regionale Carlo Gilistro (M5s) che saluta con favore la prima mossa per scongiurare una interruzione nell’attività di Isab Lukoil a Priolo. “La lettera di garanzia prodotta dalla struttura tecnica del ministero di Economia e Finanze – dice Gilistro – è quel segnale necessario che, come Movimento 5 Stelle, abbiamo incessantemente chiesto al Ministero. Da sola non basta e per valutarne bene l’impatto bisognerà attendere la risposta del sistema creditizio italiano a cui la nota è stata trasmessa, confermando che la società che gestisce le grandi raffinerie nel siracusano non è oggetto di sanzioni internazionali. Questo – conclude Gilistro – potrebbe offrire spiragli per la riapertura di linee di credito e l’acquisto di greggio da altre fonti, non russe. Rinnoviamo la nostra collaborazione, a Roma come a Palermo, con tutti quei gruppi che con i fatti vogliono adoperarsi per evitare il tracollo della zona industriale, sempre in prospettiva però di una transizione ecologica non rinviabile”.

 

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