La nuova stagione delle rotatorie a Siracusa, sei rotonde per incroci “caldi”
C’è stato un momento, nei primi anni 2000, in cui Siracusa scoprì e si innamorò delle rotatorie. Una piccola rivoluzione per la mobilità locale, con una serie di positivi effetti. Oggi paiono tornate di gran moda, le “rotonde”. Al punto che stanno per prendere il posto di impianti semaforici (presunti intelligenti) o stanno per spuntare in aree sensibili per superare piccoli ostacoli alla fluidità del traffico urbano.
Il progetto varato dal settore Mobilità di Palazzo Vermexio prevede, in questa prima fase, la realizzazione di sei rotatorie di dimensioni variabili (diametro): una grande (13,62 metri), una media (6,08) e quattro piccole (tra i 2 ed i 3 metri).
Visibili a tutti le due in realizzazione nell’area tra viale Teracati, Santa Panagia e Tica. Manderanno in pensione gli impianti semaforici che regolano e che spesso rallentano il flusso veicolare in quella zona. Ricalcano la sperimentazioni di alcuni anni addietro, avviata proprio durante la sostituzione dei vecchi semafori con i nuovi. Ed i risultati furono incoraggianti, sino a convincere la cittadinanza dell’opportunità di mantenere quella soluzione. Impossibile, all’epoca, per non incorrere in danno erariale.
Adesso i tempi sono maturi. Fa discutere l’ampia area recintata al centro degli incroci, anche perchè richiede gran abilità di manovra ad autisti di bus e mezzi pesanti. E’ bene dire che non sarà così ampio il perimetro delle nuove rotatorie. La più grande avrà diametro di 13,62 metri, quella subito dopo (incrocio Tica) 6,08 metri. In entrambi i casi, rimarranno sette metri di carreggiata disponibili, ovvero due corsie da 3,5m per senso di marcia. Dimensioni ritenute di tutta comodità. I lavori, da contratto, dovrebbero concludersi ad ottobre ma non sarebbe sorprendente un netto anticipo. L’interno delle rotatorie ospiterà un’area a verde, con impianto di irrigazione e illuminazione a led alimentati da pannelli fotovoltaici.
Quanto alle altre quattro rotonde, verranno realizzate in via Luigi Spagna (incrocio Teracati), in via Romagnoli (pressi tomba di Archimede), in viale Teocrito (incrocio Von Platen) e in via Agnello (incrocio viale Paolo Orsi/Panoramica). Quest’ultima interromperà lo spartitraffico esistente in viale Paolo Orsi per permettere inversioni di marcia o accesso alla cosiddetta Panoramica senza la necessità di dover raggiungere la rotonda posta al termine del viale per poi tornare indietro.
E potrebbe non finire qui. Perchè allo studio c’è anche una possibile seconda fase di realizzazione di rotonde in città, magari nel 2024. E in pole position, in questo caso, ci sarebbe la zona nord con Scala Greca con i due incroci oggi regolati da semafori.