La partita dietro le nuove nomine, esulta Forza Italia: “Scelta di rilancio per la sanità”

 La partita dietro le nuove nomine, esulta Forza Italia: “Scelta di rilancio per la sanità”

E’ stata una partita politica tutta interna al centrodestra, tirata e non priva di tensioni. Per arrivare alla nomina dei nuovi manager della sanità siciliana i partiti di maggioranza hanno mostrato i muscoli, in un tira e molla di merito e interessi da bilanciare.
Chi ha vinto (politicamente) a Siracusa? Lo scontro, non è un mistero, era tutto tra meloniani e azzurri. Fratelli d’Italia avrebbe preferito una riconferma per Salvatore Lucio Ficarra, dirottato invece su Caltanissetta. Forza Italia, con il deputato regionale Riccardo Gennuso in testa, ha spinto per un cambio di rotta, puntando sull’ingegnere Alessandro Caltagirone. Alla fine questa linea ha prevalso, con un rush decisivo nel fine settimana scorso e senza ribaltoni dell’ultimo minuto in giunta regionale. La sponda offerta dalla Dc, secondo diversi rumors palermitani, avrebbe blindato il cambio per la direzione della sanità siracusana.
“La nomina di Alessandro Caltagirone al vertice della Asp di Siracusa è una scelta importante nel segno della competenza e della professionalità. Caltagirone, già manager dell’Asp di Caltanissetta, è infatti un super tecnico, che sono certo lavorerà bene per la comunità siracusana, a partire dall’impegno per il nuovo ospedale”, commenta Riccardo Gennuso, subito dopo l’attesa riunione di giunta. “La sua nomina conferma quanto promesso dal Presidente Schifani, su scelte mosse dall’esperienza per il rilancio della sanità in Sicilia. Allo stesso tempo, credo doveroso ringraziare Salvatore Lucio Ficarra, che in questi anni ha lavorato sempre con grande capacità di dialogo e ascolto rispetto ai bisogni del territorio”.
Da Roma, anche la senatrice Daniela Ternullo (FI). “Di Caltagirone apprezzo la sua visione manageriale e la professionalità dimostrata nella gestione dell’Asp di Caltanissetta, dove ha ottenuto importanti risultati e riconoscimenti, come il titolo di Ambassador della sanità italiana conferitogli nel 2023 dall’Open Meeting dei Grandi Ospedali. Sono certa che saprà affrontare con la stessa determinazione e visione le sfide che lo attendono nel siracusano, dove la sanità vive un momento di crisi, segnato da emergenze e carenze di personale, strutture e servizi. A lui auguro buon lavoro, e come gli ho anticipato per le vie brevi, mi rendo fin da subito disponibile a collaborare per il bene dei cittadini e del territorio”.
Dall’opposizione, fa sentire la sua voce il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S). Il Movimento ha condannato il metodo di scelta dei manager, applicato dal centrodestra applicando una sorta di manuale Cencelli rivisto e corretto. Al nuovo manager, indica subito i campi di intervento: “dalla medicina del territorio ai servizi ospedalieri, c’è un importante lavoro di riassetto e riqualificazione che attende il manager romano”, dice Gilistro che ricorda “le tante criticità emerse e tutte quelle problematiche che hanno generato diffuso malcontento se non preoccupazione nell’utenza, da Pachino a Lentini. Guardiamo al nuovo ospedale – prosegue – ma prendiamoci cura intanto della qualità dell’assistenza sanitaria sul territorio e dei livelli delle prestazioni da recuperare e rilanciare. La salute dei cittadini sia priorità assoluta”.

 

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