La Prefettura di Siracusa: “limitare gli spostamenti per lavoro”, uffici pubblici in smart working
“Limitare al massimo gli spostamenti da e per i luoghi di lavoro”. E’ quanto stabilito dalla prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, che presiede il Centro di Coordinamento dei Soccorsi in sigla CCS. Si tratta dell’organo principale a livello provinciale, deputato a determinare le linee da seguire durante eventi avversi che possono coinvolgere la popolazione. Ne fanno parte anche i sindaci, Protezione Civile, forze dell’ordine, Vigili del Fuoco, Capitaneria di Porto, Azienda Sanitaria Provinciale, Anas ed Enel Distribuzione. L’unità di crisi sarà attiva per 24 ore.
“Allo stato non è prevedibile l’evolversi dei fenomeni eccezionali avversi” per cui – per ragioni di cautela e prudenza – è stato deciso di privilegiare modalità di lavoro agile “fino alla cessazione dello stato di allerta” in tutti gli uffici pubblici, “fatti salvi i servizi essenziali da rendere in presenza”.
Per quel che riguarda la zona industriale siracusana, “si sarà grati al presidente di Confindustria per la sensibilizzazione nel senso indicato che potrà porre in essere verso i propri associati”. Ovvero la Prefettura chiede anche alle raffinerie di far ricorso allo smart working ed a limitare il numero di lavoratori che dovranno raggiungere gli impianti.
Nessun passaggio specifico ulteriore dedicato al settore privato o del commercio, dove varrà quindi la sensibilità dei singoli imprenditori o delle singole aziende.
“Si raccomanda ai cittadini di adottare comportamenti responsabili, limitando gli spostamenti solo ai casi di stretta necessità, e di non esporsi a situazioni di rischio lungo le coste e in prossimità dei corsi d’acqua”, si legge in chiusura nella nota della Prefettura.