La reazione di FdI: "pronti al dialogo ma Lega, Mpa e Forza Italia risolvano i loro problemi"
Il centrodestra fatica a trovare la tanto agognata unità e la coalizione scricchiola. La posizione polemica assunta da Cafeo, Bandiera, Bonomo e Vinciullo vale come guanto di sfida a Fratelli d’Italia che aveva indicato il metodo da seguire per arrivare alla scelta di un nome condiviso per la sindacatura. Un metodo, però, che non ha incontrato il gradimento dei quattro big che si sono, politicamente, smarcati.
FdI rischia di ritrovarsi con il cerino in mano ed una coalizione monca? Non secondo il commissario provinciale, Giuseppe Napoli. “Siamo l’unico partito di coalizione che ha manifestato di avere un nome rappresentativo sul quale poter discutere. Ci siamo resi disponibili a fare un passo indietro nel momento in cui si dovesse convergere su una figura che metta tutti d’accordo per fare sintesi. Se il metodo intrapreso non è condiviso dagli esponenti della nota congiunta, ci dicano quale possa essere il metodo più opportuno in modo da perseguirlo”.
Poi la stoccata rivolta a Vinciullo, Cafeo, Bandiera e Bonomo: “sono ampiamente rappresentati nel tavolo di centrodestra. Ovviamente non è stato FdI a decidere chi fosse titolato a rappresentare il singolo partito all’interno delle riunioni, si presume che ciò sia stato pianificato da ogni partito. Se poi – conclude Napoli – all’interno della Lega, FI ed Mpa vi sia discordanza, tale circostanza non può interessare il mio partito ma è necessario che questi partiti risolvano le proprie divergenze al proprio interno, al fine di avere un confronto sereno e costruttivo”.