La Riserva Ciane-Saline compie 40 anni: alla scoperta di un’area unica ma poco valorizzata

 La Riserva Ciane-Saline compie 40 anni: alla scoperta di un’area unica ma poco valorizzata

La riserva naturale orientata Ciane-Saline compie 40 anni.  Istituita nel 1984, l’area protetta rappresenta un luogo dalle caratteristiche naturalistiche uniche. Nella sua gestione, tuttavia, principalmente affidata al Libero Consorzio Comunale, con alcuni aspetti che rientrano nell’ambito delle competenze del Comune,si registrano dei punti deboli, lacune che, proprio in quest’occasione, potrebbero essere colmate, negli auspici di quanti, associazioni ambientaliste e operatori del settore, hanno a cuore il “polmone” della zona sud della città.

In occasione del quarantesimo anniversario dell’istituzione della riserva, l’assessorato regionale al Territorio e dell’Ambiente patrocina un’iniziativa affidata alla guida naturalistica Marco Mastriani, che nella mattinata di lunedì 27 maggio guiderà quanti volessero alla scoperta della riserva del Ciane, con una visita gratuita che partirà dalla sorgente Pisima e arriverà in contrada Mezzabotta, costeggiando l’alveo del fiume.

“La riserva naturale orientata Ciane-Saline- anticipa Mastriani- riveste un’importanza di altissimo valore dal punto di vista ambientale, determinata da diversi elementi. Uno dei principali riguarda il papiro, che lì cresce spontaneamente, con la maggiore concentrazione in Europa”. Altri aspetti di rilievo della riserva riguardano “i frassini secolari, che costeggiano il corso del fiume”. Mastriani ricorda che l’estensione della Rna arriva fino alla parte che si affaccia sul mare. “Oltre alla vegetazione, qui sono stati avvistati i fenicotteri rosa- ricorda- Non sarà quella la fetta di riserva che la visita del 27 maggio consentirà di scoprire, ma potranno certamente esserci, nell’arco di quest’anno, altre iniziative che consentiranno di accendere i riflettori su questo luogo di così grande bellezza paesaggistica e ambientale”. L’intento è quello di festeggiare, ma anche e per certi versi soprattutto di rilanciare le attività di valorizzazione dell’area. “La tutela deve essere necessariamente accostata alla valorizzazione- spiega Matriani- In questo serve uno sforzo dell’ente gestore, il Libero Consorzio Comunale, insieme all’Assessorato al Territorio e Ambiente ed al Comune di Sirausa. E’ indispensabile approvare al più presto il Piano di Utilizzazione della Pre-riserva, ad oggi inesistente. Previsto da una legge regionale, ad oggi ne sono dotate tre riserve in Sicilia.  I tempi sono decisamente maturi per colmare questa lacuna- prosegue Mastriani- Lo si sta facendo per Vendicari e per Pantalica. Insispensabile un analogo impegno per la riserva del Ciane, una tra le più belle e ricche di diversità ambientale”. Un altro aspetto su cui sarebbe opportuno intervenire ed accelerare i tempi rispetto ad una stasi che va avanti da anni, ha a che fare con la fruibilità della riserva. Da questo punto di vista parte un altro input di Mastriani: “Si recuperi al più presto il percorso di risalita in barca del fiume ciane, chiuso anni fa, a seguito di un problema di sicurezza”. Un progetto di messa in sicurezza sarebbe stato redatto tempo fa dall’ex Provincia, che ne chiese il finanziamento, senza ottenerlo. “Lo si riproponga- la sollecitazione di Mastriani- perché cogliendo l’occasione di un anniversario così importante si possa restituire dignità storica ad uno dei percorsi più belli e suggestivi”.

 

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