La risposta al degrado? Passa dalle persone di buona volontà tra alberi piantati e pulizia
Ci sono segnali che valgono come indicatori di inversione di tendenza. Stanno, ad esempio, aumentando le azioni volontarie di singoli o in forma associata per pulire, curare, abbellire strade ed angoli del capoluogo. Se Frank è il personaggio del momento, capace di trascinare e smuovere le coscienze, non è fortunatamente l’unico. A proposito, l’uomo dei cartelloni sgargianti che spiegano la differenziata è tornato in azione e ieri ha ripulito il ciglio stradale di un lungo tratto di via Elorina. Sabato mattina, invece, il presidente di Natura Sicula, Fabio Morreale, ha pulito nuovamente il tratto iniziale della Maremonti, subito dopo necropoli del Fusco. Strada provinciale che, però, non gode delle attenzioni da parte di Siracusa Risorse, al punto che anche il Comune di Siracusa ha diffidato la ex Provincia Regionale, socio unico della partecipata che ha tra i suoi compiti anche diserbo e pulizia delle strade provinciali. Senza dimenticare anche le azioni spot del Comitato Attivisti Siracusani, particolarmente attento alla pulizia dei siti culturali considerati minori. Ma la galassia di singoli e associazioni che al degrado rispondono tirando su le maniche è fortunatamente più ampia.
Ci sono, ad esempio, anche i volontari di Piantala, associazione giovane ma dalla impressionante costanza. Si occupa della piantumazione di alberi, messi a dimora sin qui all’interno del parco Robinson di Bosco Minniti, in viale Teocrito e adesso anche nella spoglia aiuola che costeggia viale Tica, nei pressi dell’ingresso del Dipartimento di Salute Mentale. I volontari si sono dati appuntamento ieri pomeriggio per piantumare tre ulivi, donati da Tinè Fiori. Con l’impegno che li contraddistingue, si occuperanno anche di irrigare manualmente gli alberelli fino a sviluppo.