La scomparsa di Corrado Piccione: fu “ricostruttore” sociale della Siracusa del dopoguerra

 La scomparsa di Corrado Piccione: fu “ricostruttore” sociale della Siracusa del dopoguerra

Profondo il cordoglio nella comunità siracusana per la scomparsa di Corrado Piccione. Avvocato, nato il 15 maggio del 1923, è stato tra i “ricostruttori” sociali della Siracusa dell’immediato dopoguerra. Fu consigliere comunale sin dalla istituzione stessa del Consiglio comunale, presidente della Provincia Regionale (rinunciando alla indennità di carica), consigliere del Banco di Sicilia della Banca di Credito Popolare. Rivestì anche l’incarico di presidente Asi e Presidente Coreco. Ma soprattutto, fu tra i fondatori della Democrazia Cristiana. Fortissimo il rapporto con il mondo cattolico, presidente onorario della Deputazione della Cappella di Santa Lucia.
“Cordoglio e vicinanza da tutta la città alla famiglia Piccione per la perdita dell’avvocato Corrado, sapiente uomo di cultura che tanto ha amato e donato a Siracusa. La sua vita è stata un esempio di equilibrio, saggezza e generosità”, ha scritto il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, sui suoi canali social.
“Con Corrado Piccione scompare uno dei ricostruttori di Siracusa dopo la seconda guerra mondiale. Un esempio coerente di cattolico impegnato in politica, per servire il bene comune”, lo ricorda Salvo Sorbello. “Il mio impegno in politica e nel sociale è frutto di sua sollecitazione. E’ stato una guida illuminata, seria e lungimirante. Siracusa lo ricordi come merita!”, sollecita ancora Sorbello.
Pucci Piccione, nipote di Corrado, lo ha ricordato così: “un maestro di vita, di diritto, di passione civile e di testimonianza di fede”.

 

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