Lacrimazione della Madonna, l’arcivescovo in via degli Orti: “Segno della tenerezza della Madre”

“La lacrimazione della Madonna non è uno dei tanti eventi. È un umile evento, carico di un inesauribile significato soprannaturale, che viene affidato alla vita, alla missione e alla preghiera degli umili. E cammina sulla presenza degli umili. Ci appartiene. Ci è stato affidato. Ci è stato donato. Ci è stato consegnato. Accogliamolo. Rispettiamolo. Trasmettiamolo. Non rattristiamolo”. Sono le parole con cui l’arcivescovo di Siracusa, Francesco Lomanto, si è rivolto ai fedeli che – come ogni anno – si sono ritrovati in preghiera questa mattina in via degli Orti, nei giorni dell’anniversario della lacrimazione della Madonna. “Le lacrime di Maria sono il segno della vicinanza, della tenerezza, della consolazione, della compassione, della compartecipazione, dell’amore e del dono della Madre. Sono anche invito al cambiamento, alla riforma, alla conversione”, ha aggiunto proprio accanto alla casa dove avvenne il prodigio.
Quest’anno si sono uniti alla celebrazione tanti giovani pellegrini, coordinati dall’Ufficio Pastorale Giovanile dell’Arcidiocesi di Siracusa, che hanno raggiunto Siracusa a piedi partendo da Priolo. “La nostra vita va intesa come un viaggio. Un viaggio per prendere conoscenza di noi stessi, delle nostre difficoltà e dell’aiuto del Signore”.
Nel pomeriggio, alle 18, processione dalla parrocchia San Tommaso Apostolo al Pantheon al Santuario della Madonna delle Lacrime dove l’arcivescovo presiederà il Pontificale con la partecipazione degli ammalati e delle associazioni di volontariato.