L’aggressione a Lamin, il sindaco Petralito: “Pachino non è una città razzista”

 L’aggressione a Lamin, il sindaco Petralito: “Pachino non è una città razzista”

“Pachino non è una città razzista. E lo ribadisco: la nostra cittadina non deve essere associata ad una immagine razzista”. Carmela Petralito è ferma nell’allontanare le ombre a sfondo razziale dall’aggressione ai danni di un 21enne extracomunitario, avvenuta pochi giorni fa. E con altrettanta fermezza condanna l’accaduto. “Piena solidarietà a Lamin, lo incontrerò nei prossimi giorni. Contrastiamo la violenza, in tutte le sue forme. Lo abbiamo fatto in estate per le aggressioni a Marzamemi. E a luglio scorso ho scritto al ministro Lamorgese chiedendo una maggiore presenza di forze dell’ordine”, ricorda intervenendo su FMITALIA.
“Ma a Pachino abbiamo una grande comunità straniera e ben integrata. Oltre 1600 residenti a Pachino sono stranieri, l’8% della popolazione”, sottolinea Carmela Petralito. “E’ uno dei dati più alti di tutta la provincia”.
Lamin, intanto, è tornato a lavoro a Marzamemi. Le indagini sull’aggressione sono affidate ai Carabinieri, con i quali il sindaco Petralito ha parlato nelle ore scorse per un aggiornamento. “Dobbiamo continuare a sensibilizzare. Per questo ho in programma un tavolo tecnico con forze dell’ordine, politiche e rappresentanze religiose presenti sul territorio”, rivela.

 

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