L’anomalia, la fuoriuscita, la pioggia oleosa: ecco cosa è accaduto

Cosa ha portato alla ricaduta di “pioggia oleosa”, lunedì mattina, su parte di Città Giardino e Belvedere? E’ ormai risaputo che all’origine vi sia stata la fuoriuscita “di prodotto idrocarburico sotto forma di emissione vaporizzata” dall’impianto U100 (topping) di Isab Sud. Una spiegazione tecnica che ha portato confusione, ingenerando la convinzione che la sostanza oleosa fosse del materiale incombusto liberato in atmosfera da uno dei camini dell’impianto industriale o dalla torcia. In realtà – come i tecnici hanno spiegato anche agli investigatori – l’accensione della torcia (il cosiddetto fuoriservizio) è la conseguenza ma non la causa del fenomeno.
Vediamo di chiarire la sequenza dei fatti, allora. Attorno alle 5.50 di lunedì mattina, per un’anomalia operativa le cui cause non sono state ancora chiarite – ed al centro di un’indagine interna della stessa Isab – dalle valvole in testa all’impianto topping è uscito a pressione atmosferica un mix di acqua e olio. Il consistente “spruzzo” è poi ricaduto a terra nelle aree a ridosso degli impianti sotto forma di pioggia oleosa. L’anomalia ha avuto una durata di “pochi minuti”, si legge nelle comunicazioni relative all’accaduto. L’evento imprevisto ha però portato ad un blocco di emergenza dell’impianto, in quel momento in marcia con una carica di circa 1100 tonnellate per ora. In questi casi, per ragioni di sicurezza – come prevenire un incendio o, peggio, un’esplosione – il materiale ancora presente all’interno delle linee di produzione interessate dall’anomalia, viene combusto. E questo determina il cosiddetto fuoriservizio e l’attivazione della torcia.
L’impianto topping in questione è quello che – semplificando – si occupa della prima fase della raffinazione del grezzo. Il residuo di questa prima lavorazione viene poi trattato sottovuoto nel cosiddetto vacuum per poi conoscere una terza ed ultima fase di distillazione attraverso catalizzatore. L’anomalia è avvenuta nella prima linea produttiva. Il quantitativo di prodotto fuoriuscito è in fase di accertamento.
L’impianto topping non ha riportato danni e dall’azienda filtra un certo imbarazzo per l’accaduto. Isab è d’altronde nota per la sua attenzione verso i temi della sicurezza – interna ed esterna – perseguiti anche con costanti campagne di formazione ed informazione sull’obiettivo ambizioso del “rischio zero” sul fronte incidenti, infortuni e problematiche ambientali. Di recente, gli impianti sono stati sottoposti ad una fermata generale di manutenzione e sicurezza, con un investimento di poco inferiore ai cento milioni di euro. L’attenta responsabilità società del grande gruppo industriale porterà, verosimilmente, anche al risarcimento dei danni subiti dai privati a causa della pioggia oleosa. “Faremo tutto quello che è necessario”, si limitano a commentare fonti interne Isab.