L’architetto che ha disegnato il ciclopedonale: “Polemiche? Dovute alla storia del luogo”

 L’architetto che ha disegnato il ciclopedonale: “Polemiche? Dovute alla storia del luogo”

Lorenzo Attolico è l’architetto padovano che ha “disegnato” il ponte ciclopedonale di Ortigia. Struttura leggera e lineare, ad arco teso, che collega via Eritrea con piazza delle Poste, quasi pronta ad essere inaugurata a Siracusa. Nei giorni scorsi, ha seguito personalmente le delicate fasi di varo. “E sono molto contento del risultato”, confida raggiunto al telefono da SiracusaOggi.it. “Devo ammettere di essere rimasto piacevolmente sorpreso dalla qualità del lavoro dell’impresa che ha realizzato il ponte. Raramente ho trovato tanta efficienza e predisposizione al lavoro. Per di più con una trascinante partecipazione emotiva”. Parole che faranno piacere a tecnici e maestranze della Solesi, la ditta che si è aggiudicata i lavori finanziati con poco meno di 700 mila euro del Pnrr.
Lorenzo Attolico ha già firmato diversi ponti in Italia: il Flaiano a Pescara, il ciclopedonale Rari Nantes a Padova, il ponte Pelosa sempre a Padova, il ponte sul fiume Taglio a Mirano. E ora il ponte siracusano. “Visto sul posto, appare proporzionato al luogo. Gli spazi sulla passarella sono generosi per pedoni e bici che possono passarvi senza sfiorarsi. Vedo solo note positive. Forse il versante lato Borgata è ancora penalizzato: la zona Calafatari meriterebbe maggiore attenzione”, racconta l’architetto veneto.
A lui abbiamo chiesto qual è il valore aggiunto di questo terzo ponte. “Si inserisce in un sistema di mobilità dolce, allontanandosi dal caos veicolare dell’Umbertino e del Santa Lucia. La vostra, poi, è una città bellissima – analizza l’architetto Attolico – dotata di molti chilometri di piste ciclabili: mancava però una linea sicura per spostarsi, in bici o a piedi, da e per Ortigia. Il ciclopedonale crea così un’ulteriore possibilità di transito, aumentando la sicurezza di chi decide di spostarsi senza usare l’auto”. Questo suo ruolo, con il prossimo allargamento della Ztl all’area umbertina (piazzale Marconi, ndr) potrebbe essere presto più evidente.
Intanto, sono arrivate sino a Padova – dove ha sede lo studio Attolico – le diatribe siracusane sul nuovo ponte: bello, brutto, utili, inutile…”Non sono solitamente molto preso dalle polemiche”, prova a dribblare l’architetto. “Credo che molto dipenda dalla storia recente del luogo. Poco distante c’era un altro ponte, poi è stato demolito e ora arriva il ciclopedonale. E poi ho anche l’impressione che alcune posizioni siano determinate dalla divisione in fazioni politiche che si riverberano in certi giudizi. Dal canto mio, posso solo dire che l’ubicazione del ponte è stata indicata dalla politica. Avevo pensato a due, tre soluzioni alternative. Poi è la politica che decide ed ha scelto per quella direttrice…”.

 

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