L’Avis Comunale cerca ancora casa: “Raccolta di sangue regolare ma senza certezze”

 L’Avis Comunale cerca ancora casa: “Raccolta di sangue regolare ma senza certezze”

L’Avis comunale di Siracusa è ancora alla ricerca di una soluzione definitiva al problema relativo alla richiesta di restituzione della sede di via Von Platen all’Agenzia del Demanio. A distanza di quasi un anno dall’invio di una lettera di “sfratto”, mai passato alle vie giudiziarie, l’associazione dei donatori di sangue del capoluogo resta in una situazione di incertezza, pur garantendo l’attività di raccolta e quindi la continuità delle terapie per i pazienti che necessitano di trasfusioni, così come delle emergenze. Il Demanio, rinunciando parzialmente alla richiesta iniziale, ha proposto all’Avis il frazionamento dell’immobile. Secondo questa ipotesi, all’associazione rimarrebbe il piano inferiore, mentre quello superiore tornerebbe al proprietario per altri usi. “Non possiamo essere d’accordo- spiega il vicepresidente dell’Avis comunale di Siracusa, Michele Bianca- Abbiamo bisogno sia di uffici, sia dei locali per la raccolta delle sacche. La nostra è un’attività che presenta specifiche esigenze, anche strutturali. Facile intuirlo del resto. Mentre questo confronto, lentamente, prosegue, senza che ad oggi sia stata raggiunta un’intesa, abbiamo chiesto al Comune di individuare un’area su cui potremmo costruire la nostra nuova sede, con tutti i requisiti necessari, che possa essere quella definitiva”. Nemmeno in questo caso, nonostante una mozione del consigliere Damiano De Simone, è ancora arrivato un riscontro concreto. “Intanto, dovendo procedere verso il frazionamento, che deve però prevedere anche delle modifiche all’edificio, a partire dalla realizzazione di nuovi ingressi, abbiamo chiesto il rinnovo contrattuale, diminuendo l’importo del canone d’affitto”. Secondo indiscrezioni, la questione Avis sarebbe strettamente connessa al destino dell’Archivio Notarile, a cui occorre trovare a sua volta una sede. Probabilmente il Demanio aveva immaginato di trasferirlo in via Von Platen, strada che non sarebbe risultata perseguibile vista la tipologia di servizio che l’associazione dei donatori di sangue svolge per il territorio e l’eco che la notizia, nei mesi scorsi, ebbe nel territorio. “Lavoriamo regolarmente- assicura Bianca- ma non in tranquillità e senza poter programmare eventuali interventi migliorativi,che servirebbero anche nell’ottica dell’accreditamento regionale”.

 

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