Lavoratori siracusani in presidio a Roma, la Uil: “Chiediamo nazionalizzazione Isab”
Mentre a Siracusa sfilava il corteo di Cgil e Cisl a sostegno della zona industriale e di tutte le sue vertenze (Isab, depurazione, transizione), a Roma circa trecento lavoratori aretusei hanno dato vita ad un presidio sotto la sede del Ministero che ospita oggi il vertice dedicato al caso Isab. A chiamarli a raccolta è stata la Uil che ha preferito concentrare le sue attenzioni sulla Capitale, defilandosi dalla mobilitazione sindacale di Siracusa, pure partita con le tre sigle confederali unite.
Al vertice romano siederanno al tavolo il ministro per le imprese Adolfo Urso, il presidente della Regione Renato Schifani, i vertici di Isab Lukoil, i sindacati nazionali e i sindaci dei territori interessati, tra cui il primo cittadino di Siracusa, Francesco Italia. Attesa impegni precisi per assicurare la produzione e l’occupazione della principale raffineria della zona industriale, a rischio chiusura per gli effetti delle sanzioni internazionali alla Russia ed in particolare del sempre più vicino embargo al petrolio russo via mare.