Lavoro agile verso lo stop, lettera aperta dei Lavoratori Fragili Uniti

La proroga al lavoro agile, in scadenza alla fine del mese, il 31 dicembre 2023.
E’ quanto chiede il gruppo Lavoratori Fragili Uniti, che si è costituito anche sui social e rappresenta circa 10 mila iscritti. Siamo membri del gruppo “Lavoratori fragili uniti” presente su Facebook, e di altri gruppi formati da lavoratori e lavoratrici fragili per un totale di oltre 10.000 iscritti.
In una lettera diffusa nelle ultime ore, il gruppo chiede al Governo, ai senatori ed ai deputati, nonché a tutte le istituzioni competenti di provvedere con urgenza alla proroga per tutti i lavoratori fragili, con le tutele strutturali necessarie per i lavoratori fragili.
“Purtroppo-si legge nel documento- nonostante l’emendamento presentato da Orfeo Mazzella, insieme ad altri esponendi del Movimento 5 stelle, la fiducia al decreto milleproroghe non ne ha consentito la votazione, lasciando i lavoratori fragili senza tutele. Il tema sarebbe stato affrontato anche dal senatore siracusano del Pd, Antonio Nicita, con un apposito emendamento. Ad oggi, tuttavia, la scadenza e prossima e nessuna soluzione è stata adottata. Secondo il gruppo, dunque, servono ulteriori emendamenti, da approvare alla svelta, entro la fine dell’anno.
“Ricordiamo -fa presente il gruppo- che i lavoratori fragili sono affetti da gravissime patologie che minano il sistema immunitario come tumori, trapiantati, malattie autoimmuni che costringono ad assumere immunosoppressori a vita. Sicuramente tutti voi avete o avrete avuto un parente, un fratello, un genitore, un cugino affetto da una di queste gravi patologie. Noi siamo quel fratello, genitore, cugino, figlio, amico. Noi siamo la categoria di lavoratori più debole e, per tale motivo, il Governo ed il Parlamento hanno l’obbligo morale di tutelarci”.
La Tutela dei lavoratori fragili e dei caregiver -ricordano i lavoratori fragili- era al centro del programma della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni – La promessa va mantenuta”.
Il gruppo si appella anche ai sindacati, a cui chiede di fare da pungolo affinché le tutele per i lavoratori fragili vengano inserite a livello contrattuale.