Le lacrime di Maria a Siracusa, 71.o anniversario del prodigio: gli appuntamenti

Entrano nel vivo gli appuntamenti per l’anniversario della Lacrimazione della Madonna a Siracusa. Mercoledì 28 agosto fa da vigilia alle giornate anniversarie della Lacrimazione della Madonna a Siracusa con momenti di preghiera che attraversano la lunga notte del Santuario.
Il programma spirituale prevede: alle ore 19.00, Santa Messa presieduta da don Diego Conforzidella Parrocchia Sant’Ugo di Roma; alle ore 20.00, preghiera del Santo Rosario Madonna delle Lacrime, lungo i viali del Santuario, animato dal gruppo carismatico della Basilica; alle ore 21.00, in Basilica, prenderà l’avvio “Lalunga notte del Santuario”animata dai Gruppi del Santuario. La“Veglia per asciugare le lacrime” è stata presieduta per la prima da Papa Francesco nella Basilica di San Pietro al cospetto delle Lacrime della Madonna il 5 maggio 2016. Seguirà la preghiera della staffetta del Santo Rosario fino alla mezzanotte; a partire dalle 24.00 e fino alle 6.00, la preghiera “Adoriamo Gesù insieme a Maria”continuerà nella Casa del Pianto di via degli Orti n. 11 in Siracusa, luogo testimone delle Lacrime della Madonna. Giovedì 29 agosto,l’Arcivescovo Francesco Lomanto, alle ore 8.00, presiederà la Santa Messa in via degli Orti, con la partecipazione dei fedeli. Quest’anno si uniranno alla celebrazione circa 300 giovani pellegrini, coordinati dall’Ufficio Pastorale Giovanile dell’Arcidiocesi di Siracusa, i quali partendo a piedi da Priolo Gargallo raggiungeranno Siracusa, passando per il Sepolcro di Santa Lucia. La Santa Messa sarà trasmessa in diretta sul canale Youtube di Lacrimedamore. Nel pomeriggio del 29 agosto,alle ore 18.00, la processione a piedi partirà dalla Parrocchia San Tommaso Apostolo al Pantheon, dove si sposarono i coniugi Iannuso e dove tutto ebbe inizio. La processione, passando dalla Casa del Pianto di via degli Orti, giungerà nella Basilica Madonna delle Lacrime, dove alle ore 19.00, Mons. Francesco Lomanto, Arcivescovo di Siracusa, presiederà il Pontificale con la partecipazione degli ammalati e delle associazioni di volontariato.