Le parole di Amenta scuotono il Pd: “Noi con Italia? Anche, ma dialogo per fronte progressista”

 Le parole di Amenta scuotono il Pd: “Noi con Italia? Anche, ma dialogo per fronte progressista”

Il Pd di Siracusa sosterrà Francesco Italia per una ricandidatura nel 2023? Alcune dichiarazioni del presidente provinciale, Paolo Amenta, rilasciate a BlogSicilia.it, lasciavano intendere che si, i democratici avrebbe sostenuto l’attuale sindaco per la riconferma. Una posizione contestata subito dalla base e dai maggiorenti delle varie anime del Pd, cittadino e provinciale, con una serie di distinguo e la specifica ‘Amenta parla a titolo personale’. Una mobilitazione, anche social, che ha costretto il presidente provinciale a chiarire meglio la sua posizione. “Non ho detto che il Partito Democratico sosterà Francesco Italia ‘sic e simpliciter’, ma piuttosto che ritengo più opportuno per il fronte progressista, alla luce dei recenti risultati elettorali delle elezioni nazionali e regionali che hanno visto il centrodestra prevalere su tutti i fronti, che si riapra un confronto ed un dialogo costruttivo con tutte le parti di quello che oggi appare il diviso e frastagliato campo progressista, compreso il M5S”. Non solo cinquestelle, Amenta ‘apre’ anche al Terzo Polo sempre nell’ottica di un campo progressista che deve fare fronte comune.
Un ritorno al dialogo, “se non si vuole consegnare anche il Comune capoluogo ad un centrodestra che si rafforza e si prepara, come si legge dalle cronache politiche, a mettere in campo tutte le proprie truppe pesanti”, dice ancora Amenta con riferimento alle indiscrezioni circa la possibilità di rivedere in campo anche Titti Bufardeci (che smentisce, ndr).
Ma Amenta ne approfitta anche per tirare le orecchie ad alcuni pezzi del partito che non gli hanno risparmiato critiche immediate. “Ricordo a me stesso e a quanti l’avessero dimenticato, che il PD ha sostenuto e contribuito all’elezione di Italia e che anche oggi, seppur ‘divisi’, parti del PD sono all’interno e nell’entourage della giunta Italia”.
Parole che prevaricano i ruoli e ledono l’autonomia della direzione cittadina del Pd? “Ho parlato nel mio ruolo di dirigente provinciale del Partito democratico, senza alcuna prevaricazione e in linea con quelle che sono, tra le altre cose, anche le basi di discussione e di confronto congressuale al quale siamo chiamati, affrontando con serenità e lucidità il momento, cancellando ogni segmento di risentimento che, nel caso nostro, porterebbe a consegnare un’ulteriore vittoria al centrodestra”, chiude Amenta.

 

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