Le piste ciclabili ci sono, i ciclisti urbani non ancora. Federciclismo chiede incentivi

 Le piste ciclabili ci sono, i ciclisti urbani non ancora. Federciclismo chiede incentivi

Il tratto di ciclabile realizzato lungo viale Teocrito è al centro di nuove polemiche. Le associazioni di categoria del commercio chiedono modifiche al sistema ma a difesa della pista si schiera Federciclismo Siracusa. “L’accusa che viene mossa è quella di aver sottratto posti auto per la creazione di una ciclabile che ad oggi non viene usata adeguatamente. È importante precisare che l’opera, nel tratto di viale Teocrito ha eliminato ufficialmente 9-10 posti auto e limitato inevitabilmente il fenomeno della doppia fila”, precisano subito i referenti siracusani dell’associazione, Maria Grazia Cavarra e Davide Mauro.
E’ evidente che la creazione di quel tracciato riservato alle bici abbia avuto un impatto sulle abitudini dei cittadini e sulla circolazione. “Questo effetto si sta prolungando a causa dell’assenza di reali alternative”, dicono ancora Cavarra e Mauro. E’ pur vero, però, che il numero di ciclisti urbani stenta a crescere. “Per forza, mancano servizi essenziali come le rastrelliere, mappe dei percorsi, cartellonistica. Nessuno inoltre viene invogliato ad utilizzare la bici per alcuni spostamenti in città. All’amministrazione comunale avevamo avanzato una serie di proposte tra cui l’incentivo all’uso delle bici presso le scuole e gli ambienti di lavoro; la creazione di convenzioni e sconti in determinate attività per chi va in bici; una maggiore integrazione intermodale tra trasporto pubblico e bici; giornate della mobilità sostenibile. Ma nessuna di queste azioni – concludono con rammarico i rappresentanti di Federciclismo – ha trovato applicazione”.
Da qui, il malcelato fastidio verso le piste ciclabili considerate inutili perchè sottoutilizzate.

 

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