Le reazioni della politica. Il sospetto del M5S, l’appello del Pd

 Le reazioni della politica. Il sospetto del M5S, l’appello del Pd

Se il deputato regionale Riccardo Gennuso (FI) festeggia per lo scampato pericolo del comprensivo Sant’Alessandra di Rosolini, non nasconde la sua rabbia il deputato del capoluogo Carlo Gilistro (M5S). “Più che un piano di dimensionamento scolastico, questo è un vero e proprio attacco alla scuola italiana. Applicando i parametri voluti da questo governo di centrodestra, anche in Sicilia è andato in scena il triste spettacolo dell’ennesimo taglio ad un servizio base. Colpire le scuole nel nome di un non meglio chiarito risparmio, spogliando i territori di presidi di legalità e formazione, come è avvenuto a Siracusa con il comprensivo Archimede e con il comprensivo Chindemi, è mossa irresponsabile le cui conseguenze saranno chiare a tutti nel giro di pochi mesi, quando però il danno formativo, culturale, lavorativo sarà irreparabile”. Il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S) non fa sconti e reagisce di getto al piano di dimensionamento scolastico regionale, dettato da norme nazionali. A difesa delle scuole siracusane si era ripetutamente mosso, con una interlocuzione continua con l’assessore regionale Turano. “Ci sono state delle ‘complicità’ a livello locale, ho la sensazione che non tutti a Siracusa si siano mossi a difesa della scuola siracusana, quasi servendo alla Regione l’occasione per intervenire. Il sospetto è che certe informazioni siano state sottostimate o direttamente non fornite, nonostante diversi incontri pubblici, agevolando così un’azione che ha penalizzato il capoluogo ma, curiosamente, non alcuni centri della provincia. I deputati di maggioranza non hanno niente da dire ai siracusani?”, si domanda Gilistro.
Per il deputato nazionale Filippo Scerra (M5S), “dopo avere tolto alla Sanità, il governo Meloni toglie adesso alla Scuola. E la Regione, in ossequio, si uniforma e presta il fianco. Fino a quando il governo di Roma e quello di Palermo faranno masticare amaro alla Sicilia ed ai siciliani?”.
Anche il PD di Siracusa ruggisce. “Non si può cancellare la storia della città di Siracusa, né cancellare, con un semplice colpo di spugna, un’istituzione scolastica che porta il nome di Archimede dal 1890. Siracusa non può e non deve rinunciare ad una scuola intitolata al suo cittadino più illustre, che è stata ed è punto di riferimento culturale per intere generazioni”, dice il senatore Nicita insieme al segretario cittadino Romano ed ai consiglieri comunali PD. “Il dimensionamento riguarderà, peraltro, anche il Comprensivo Chindemi e l’Istituto Insolera, due istituzioni centrali per la città e per la provincia”, insistono gli esponenti PD che esortano l’assessore regionale Mimmo Turano “a rivedere il Piano regionale prima della firma del decreto, tenendo in maggiore considerazione le proposte concertate nella Conferenza Provinciale e trovando delle soluzioni che non mortifichino le comunità scolastiche interessate e la città di Siracusa”.

Foto dal web, a scopo esemplificativo

 

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