Le vittime siracusane del covid, audizione in Commissione Sanità. "Troppi punti ancora oscuri"

 Le vittime siracusane del covid, audizione in Commissione Sanità. "Troppi punti ancora oscuri"

L’Associazione Familiari delle Vittime del Covid è stata ricevuta ieri in audizione dalla Commissione Sanità. In collegamento da remoto, sono stati ascoltati il presidente Simone Isabella ed il vice Audenzio Rizzuto che, insieme agli altri associati, hanno condiviso un anno addietro il dramma della perdita di congiunti a causa dal covid 19. Da quella esperienza traumatica, è nata in provincia di Siracusa l’associazione che chiede che venga fatta luce e chiarezza su quanto accaduto, sulle cure e sull’iter che ha portato i loro congiunti in quella prima fase pandemica, in 15 giorni, dal ricovero alla morte.
Audenzio Rizzuto è il figlio del compianto Calogero, il cui caso è anche al centro di una vicenda giudiziaria finita anche sotto i riflettori dei media nazionali. “Ci sono ancora troppi dubbi e poca attenzione è stata riservata ai familiari in questi ultimi dodici mesi. Aver avuto la possibilità di essere ascoltati dalla Commissione è un segnale utile e distensivo”, spiega insieme al presidente Simone Isabella.
“Insistiamo con forza nel chiedere l’approvazione del disegno legge dell’onorevole Alfio Papale, presentato a dicembre del 2020 e ancora fermo in Commissione Sanità. Ringraziamo il deputato Giorgio Pasqua per la vicinanza e l’attivismo nei nostri confronti. Confidiamo ora nella presidente, Margherita La Rocca Ruvolo, che ha assunto impegni precisi per portare presto in commissione la proposta di legge”.
L’associazione siracusana ha anche chiesto l’accesso agli atti su diversi informazioni circa la preparazione della sanità siciliana nel marzo 2020 all’impatto del covid, dell’idoneità degli ospedali adibiti a covid area e dell’esistenza del Piano Pandemico Regionale oltre che della sua attuazione.
“Noi tutti ci siamo fidati della nostra sanità e ci siamo affidati alle nostre strutture, certi e consapevoli di trovare ospedali idonei e personale pronto e formato. Nell’aprile del 2020 fu però necessario l’invio di un covid team specializzato a Siracusa, visto che l’ospedale cittadino così come organizzato non venne giudicato al momento idoneo. E nelle settimane successive furono, infatti, programmati diversi interventi. Tra marzo e aprile 2020 sono morte a Siracusa tantissime persone per coronavirus, troppe rispetto al numero dei ricoveri. Ci sono situazioni grigie da chiarire ancora e che forse hanno amplificato la portata del problema. Non capiamo perchè nessuno sia capace di darci risposte precise, puntuali su questo”.

foto: l’associazione familiari delle vittime del covid scopre una targa a Sortino

 

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