Legge Severino, all'Ars resta Bandiera. Rigettato il ricorso di Sorbello
Pippo Sorbello non può rientrare all’Ars, almeno in questa fase. Il ricorso che l’ex deputato regionale ha presentato, impugnando l’atto di sospensione che lo riguarda, (ritenuto illegittimo dai suoi legali) è stato rigettato dal Tribunale civile di Palermo. In altre parole, Edy Bandiera, subentrato all’ex deputato regionale per via dell’applicazione della legge Severino, può proseguire la propria attività all’interno del parlamento siciliano. Sorbello contestava alcuni aspetti del provvedimento, alcuni di carattere generale e costituzionale, altri specifici. In nessun caso il tribunale civile di Palermo ha ritenuto validi i rilievi mossi. Della vicenda si tornerà a parlare il prossimo 4 luglio, quando sarà discusso un altro ricorso, presentato in questo caso proprio da Bandiera il cui mandato, teoricamente, scadrebbe il mese prossimo. Previsione che il parlamentare regionale di “Forza Italia” non ritiene corretta, sostenendo che il decreto che formula la sospensione sia scritto in maniera equivoca, “abbuonando” 11 mesi rispetto ai 18 previsti. Il nodo da sciogliere riguarderebbe il periodo che intercorre tra gennaio 2013 e dicembre, quando materialmente Bandiera è subentrato a Sorbello. In altri termini, la legge Severino è entrata in vigore a Gennaio ma, secondo i legali di Bandiera, è stata in questo caso applicata soltanto a dicembre. I mesi precedenti andrebbero, quindi, “recuperati” sempre che, nel frattempo, la vicenda giudiziaria che riguarda l’ex sindaco di Melilli non abbia degli sviluppi.
“Ho accolto con soddisfazione la notizia relativa alla decisione del tribunale civile di Palermo-commenta Bandiera- ma proseguo il mio lavoro al parlamento siciliano senza pormi alcuna scadenza temporale. Entro breve presenterò un’importante proposta legata al settore dell’Agricoltura. Spendo le mie energie esclusivamente per garantire buoni risultati”.