L'entusiasmo della politica, il pragmatismo dei sindacati: nuovo ospedale, le reazioni
Fioccano i commenti dopo la presentazione del progetto del nuovo ospedale di Siracusa. Innanzitutto quelli della politica. “Un altro passo avanti verso la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa”, così i parlamentari del M5s Paolo Ficara, Filippo Scerra, Maria Marzana, Pino Pisani e i deputati regionali Stefano Zito e Giorgio Pasqua commentano l’odierna presentazione del progetto del nuovo nosocomio. “L’emergenza Covid ci ha fatto capire quanto sia importante investire in edilizia sanitaria pubblica, dopo troppi anni di tagli. Le politiche regionali degli ultimi decenni, specie per la provincia di Siracusa, ne sono state triste prova”, aggiungono i sei pentastellati. “È sorprendente poi come in due anni si siano fatti molti più passi in avanti che nei trenta precedenti. Di nuovo ospedale si è parlato tanto a Siracusa. Ma si era rimasti bloccati sull’area della Pizzuta, senza che mai si sbloccasse l’impasse. Tra i primi a non condividere quella scelta poco lungimirante, c’era il Movimento 5 Stelle di Siracusa, certo oltretutto che in quella zona sarebbe stato impossibile realizzare un Dea di II livello. Ora ci ritroviamo un iter accelerato, un’area idonea individuata e un progetto. Mai così avanti. Il difficile viene adesso perchè la vera sfida è riuscire a realizzare il progetto presentato. Come forza di maggioranza – assicurano – abbiamo garantito il supporto e l’assistenza di Roma in tutti i passaggi che hanno portato fino al progetto di oggi, di cui il governo, ricordiamolo, è primo finanziatore. La realizzazione dell’opera è infatti possibile grazie ai 4 miliardi di euro che l’ex ministro Giulia Grillo, durante il Conte I, ha stanziato in legge di bilancio 2019. Questo ha reso possibile gli odierni sviluppi ed anche, in senso lato, la stessa nomina di un commissario straordinario”.
Per Rossana Cannata, deputato regionale di Fratelli d’Italia, è stata una giornata “attesa da decenni dai siracusani e dall’intera provincia. Un impegno che il governo Musumeci, sin dal suo insediamento, si era posto con l’inserimento di questa attesa infrastruttura strategica nella programmazione dell’edilizia sanitaria della Regione siciliana. Un importante step raggiunto anche grazie a una virtuosa sinergia politica e istituzionale che ha visto i rappresentanti dei governi nazionale e regionale, del Comune e ovviamente con la impeccabile coordinazione dell’Asp e del Prefetto, andare in un’unica direzione per dotare finalmente il territorio siracusano di una struttura ospedaliera necessaria, nuova e moderna. Sarà infatti un nosocomio dagli standard europei, l’unico finora in Italia a essere dotato solo di camere singole e basato su flessibilità, funzionalità ed ecosostenibilità. Tra l’altro si tratta di una realizzazione quanto mai significativa in un momento in cui il Covid-19 ha evidenziato ulteriormente il bisogno di tutela della salute e di strutture capaci di arginare al meglio le emergenze sanitarie. Una straordinaria opportunità economica per tutto l’indotto che vi lavorerà sia durante sia dopo la realizzazione, su cui continueremo a essere vigili, con quella stessa coesione che ha finora caratterizzato l’iter”.
“Il progetto del nuovo ospedale alza il livello qualitativo della provincia di Siracusa, non solo per i siracusani ma anche per chi viene da fuori, per turismo o per lavoro”. Così il presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona. “Il progetto è all’avanguardia in tema di eco-sostenibiltà, cura della persona, accessibilità, sicurezza, innovazione tecnologica. Adesso, serve l’impegno di tutti affinchè si realizzi nei tempi previsti, ma confidiamo che grazie all’azione del commissario, il nostro prefetto Giusi Scaduto, in perfetta sinergia con le Istituzioni regionali e locali, questa moderna e funzionale struttura ospedaliera possa vedere la luce. Ciò rappresenta un successo, un primato per la nostra comunità”.
Sul fronte sindacale, per Luisella Lionti (segretario Uil Siracusa-Ragusa-Gela), “un primo passo verso la costituzione del nuovo ospedale di Siracusa è stato compiuto. Ma alla presentazione di questa mattina adesso dovrà essere dato seguito con il rispetto dei tempi per la realizzazione dell’opera. Che non rappresenterà una svolta per la sanità siracusana ma, vista la collocazione, di tutto il territorio del Sud-Est siciliano, considerate anche le peculiarità di cui si doterà il nuovo Dea di Secondo livello. Siamo grati al commissario di questo iter, il prefetto Giusy Scaduto, e anche la Uil vigilerà affinché tutto proceda secondo programma, nel rispetto della salute pubblica, dei posti di lavoro e di una sanità che da troppo tempo necessita di un’opera di tale rilevanza”.
Vera Carasi è segretario generale UST Cisl Ragusa Siracusa. Questo il suo commento: “è un primo importante passo verso la costruzione di un ospedale che questa città aspetta da troppi anni. Il progetto presentato questa mattina rappresenta sicuramente un modello di edilizia ospedaliera all’avanguardia. Una esigenza ormai irrinunciabile per i cittadini e, soprattutto, per tutti gli operatori che vivono quotidianamente l’ormai vetusta struttura di via Testaferrata. Ora, ringraziando il Commissario dell’opera, il prefetto Giusy Scaduto, non possiamo che auspicare il rispetto di tutti i tempi per giungere all’inizio dei lavori del nuovo ospedale”.