Lesioni midollari, si punta sulla robotica
Recuperare i soggetti che hanno subito lesioni midollari facendo uso della robotica, delle nuove tecnologie come l’esoscheletro nato come presidio militare negli Stati Uniti ed oggi strumento medico. Ad oggi solo tre ne sono stati consegnati in Italia. E’ una delle indicazioni emerse nel corso del 7° corso della E.M.R.S.S., Euro Mediterranean Rehabilitation Summer School, che si sta svolgendo alla Fondazione Sant’Angela Merici di Siracusa. A confronto, 40 giovani medici specializzandi in medicina fisica e riabilitativa provenienti dai Paesi dell’Area Euromediterranea, che stanno effettuando un corso di perfezionamento sotto la guida di professori provenienti dalle più prestigiose Università Italiane ed Estere. Il tema è molto importante, “Attualità nel trattamento delle lesioni midollari”. Si parla delle conseguenze altamente invalidanti delle lesioni midollari. “A Siracusa sono riuniti i maggiori esponenti delle Unità Spinali in Italia – ha detto il presidente dell’Emrss, Franco Cirillo – come il direttore dell’Unità Spinale del Centro Montecatone a Imola Jacopo Bonavita o il direttore dell’U.O. Riabilitazione del San Raffaele di Roma Marco Franceschini o il direttore dell’Unità Spinale Unipolare dell’ospedale Cannizzaro di Catania Maria Giuseppe Onesta. Sta emergendo la possibilità di recuperare soggetti facendo uso della robotica. L’esoscheletro, nato come presidio militare negli Stati Uniti diventa strumento per il recupero di soggetti che hanno subito lesioni midollari. Un soggetto che ora può camminare e sta in posizione eretta e non più sulla sedia a rotelle”. Giovedì il corso si svolgerà presso l’Unità Spinale dell’Ospedale Cannizzaro di Catania, prima struttura realizzata nel mezzogiorno d’Italia e specializzata per il trattamento in emergenza del trauma midollare e delle sue conseguenze.