Lettera a D, la felicità a due passi da me

La felicità a due passi da me. Ma io la guardo distante, dalla finestra di un bagno con carta igienica rosa, appoggiato ad un marmo gelido. Fisso un punto, ti immagino. In piedi, le braccia che scendono lungo il corpo per intrecciarsi nelle mani poco sotto la vita, il sorriso pronto a salutare un nuovo ingresso, il rossetto perfetto. La felicità a due passi da me.
Potessi tornare indietro, eviterei tutti gli errori: i silenzi e le risposte false e vigliacche, soprattutto quando i tuoi occhi imploravano verità. Ma nessuno ha questo dono. Ho tradito la tua fiducia, ho deluso il nostro amore. Ti chiedo scusa, anche oggi, per tutto il dolore che ti ho causato. Perdonami se non faccio altro che pensarti. E lo so che non è tempo di perdono e che forse mai arriverà. Ma io lo imploro, giorno dopo giorno.
Per esserne degno metto in gioco tutto me stesso, le mie convinzioni e la mia persona, per correggere quello che è evidentemente sbagliato. Basta menzogne, basta sotterfugi, basta scorciatoie vili nella mia vita. Ho scoperto questo aspetto nuovo di me che non accetto. Non ho giustificazioni e non ne cerco. Accolgo semmai la necessità di supporto psicologico. Devo rafforzarmi e tornare ad essere affidabile, credibile al 110%. Quale che sia il percorso, non importa. Lo si fa. E’ un primo passo a cui seguiranno tutti quelli necessari. E se ancora non sarà sufficiente, farò ancora di più. Per non ritrovarmi mai più in difetto davanti a scelte facilissime: l’amore, tutta la vita l’amore mio.
L’amica psicopatica non rappresenta niente per me. Niente. Ho chiuso e stavolta per davvero. Basta ambiguità. Andava fatto. Prima andava fatto, hai ragione. Ci sono arrivato solo adesso. Lascia il tempo che trova? No, è pur sempre la soluzione di un problema che ho trascinato con mia complicità troppo a lungo. Non cerco la sua consolazione, non voglio la sua compagnia. Desidero te, soltanto te D. Ed anche se nulla mai ti farà tornare da me, sappi che niente per me vale come il tuo amore. Se non sei tu, allora meglio nessuna.
E se la conseguenza dei miei errori sarà solo odio, quello allora prenderò. Da respirare, mordere e gustare. Amaro compagno, assisterà alla mia nuova crescita, alla correzione, al cambiamento. Perchè sono una persona che ha dimenticato di essere onesta, ha barato, è stata scoperta e ora paga la sua pena. Ma voglio ritrovarmi. Anche se la felicità l’ho sempre avuta a due passi da me.