Liberi Consorzi, appena nati e già in difficoltà. A rischio i servizi essenziali delle ex Province
Salta la Conferenza fra la Regione Siciliana e le Autonomie locali convocata per domattina, 11 dicembre alle ore 11.00 , dal Presidente della Regione Rosario Crocetta nella sede della Presidenza della Regione a Palazzo d’Orleans.
In grave difficoltà i Liberi Consorzi Comunali della Sicilia che dal riparto delle risorse finanziarie per l’anno 2015 si attendevano un po’ di ossigeno per far fronte a una parte delle spese correnti e per poter chiudere i Bilanci di previsione di quest’anno.
Un’ulteriore penalizzazione che, oltre a compromettere l’erogazione dei servizi essenziali in carico alle ex Province Regionali come la manutenzione degli istituti scolastici superiori e delle strade provinciali, l’assistenza scolastica agli alunni diversamente abili, la cura e l’apertura delle riserve e delle aree ambientali tutelate, blocca le attività degli enti di area vasta e l’erogazione di tredicesime e stipendi.
Alla Conferenza di domani, oltre agli assessori regionali alle Autonomie locali (Luisa Lantieri), all’Economia ( Alessandro Baccei) e alle Infrastrutture (Giovanni Pistorio) e ai Commissari straordinari dei sei Liberi Consorzi Comunali e delle tre Città metropolitane della Sicilia, erano stati convocati anche il Presidente dell’U.R.P.S (Giovanni Avanti), i Sindaci dei Comuni rappresentati nell’Anci Sicilia, i dirigenti dei Dipartimenti regionali alle Infrastrutture, al Bilancio e Tesoro e alle Autonomie Locali.
Il rinvio pare sia dovuto alla mancata chiusura della trattativa col Governo centrale sui trasferimenti finanziari.
L’emendamento “Salva Sicilia” non è stato ancora inserito nella Legge di Stabilità in discussione in Parlamento e resterebbe un’appendice del ristretto “Patto per il Sud” in cui sarebbero incluse anche le regioni Puglia e Basilicata.