Libero Consorzio e Siracusa Risorse: lo spettro del dissesto. Lavoratori in presidio
Resta preoccupante la situazione in cui è precipitato il Libero Consorzio di Siracusa. Una situazione drammatica che trascina con sè anche Siracusa Risorse, la società partecipata.
Il confronto tra il commissario straordinario Lutri e le organizzazioni sindacali è in corso. I lavoratori, in particolare di Siracusa Risorse, sono in presidio del cortile del palazzo di via Roma.
Nel suo intervento introduttivo il commissario straordinario ha chiaramente delineato la situazione disperata dei conti dell’ente. Per il 2016 il disequilibrio strutturale è di 26 milioni di euro. Una situazione complicata dai 95 milioni di euro per i mutui. Il Libero Consorzio di Siracusa rischia di essere dichiarato in dissesto.
Lutri ha chiesto al settore economico di predisporre un nuovo bilancio che permetta di accedere al fondo di rotazione, rimodulare i mutui e bloccare i possibili pignoramenti. Il piano deve però essere approvato dalla Corte dei Conti. Finalità principale è la salvaguardia di posti di lavoro.
Ai sindacati il commissario straordinario ha chiesto di fare fronte comune per un’azione di pressing su Palermo e la deputazione regionale “che non ha ben chiara la situazione che regna nei Liberi Consorzi”. Lutri si è anche detto pronto al passo indietro se dovesse servire per una positiva soluzione della vertenza.
Critici i sindacati, soprattutto sui tempi dell’incontro ad un passo ormai dal barato. Per Sanzaro (Cisl) e Zappulla (Cgil) non si può far altro che iniziare un percorso a tappe forzate, coinvolgendo le deputazioni politiche ad ogni livello e il governo regionale.
Quanto alle dichirazioni su fondi trovati all’ultimo minuto a Palermo, sarebbero – per i sindacati – “il segnale della distanza abissale che insiste tra Palermo e le ex Province regionali”.