L’incidente sui binari a Noto, tutti i dubbi: troppe lesioni e il sospetto di un impatto
Nelle indagini sul tragico incidente di contrada Zupparda, nulla viene dato per scontato. Gli investigatori stanno muovendosi con grande scrupolo per ricostruire esattamente cosa sia accaduto nella drammatica notte del 23 aprile quando Santina Dugo ha perduto la vita all’interno dell’auto rimasta bloccata sui binari, proprio mentre sopraggiungeva un treno. E proprio il ruolo del treno nel dramma sarebbe tutto da decifrare, come a lasciare intendere che ci sarebbe altro da verificare.
Secondo alcune indiscrezioni, l’auto – alla cui guida c’era il 47 marito della donna – avrebbe prima sbattuto contro un muretto per poi “rimbalzare” sui binari. L’uomo è uscito, nel tentativo disperato di attirare l’attenzione del macchinista e arrestare la corsa del treno. Così ha raccontato agli investigatori. E’ comunque indagato per omicidio colposo e disastro ferroviario.
L’autopsia effettuata sul corpo della donna, affidata al medico legale Orazio Cascio, avrebbe evidenziato diverse lesioni e non tutte sarebbero compatibili con la prima ricostruzione dell’accaduto, secondo cui l’auto si era incastrata tra le sbarre abbassate mentre sopraggiungeva il treno regionale Modica-Siracusa. Altri elementi sono attesi dagli esami disposti e per i quali bisognerà attendere diversi giorni.