L'intimidazione, parla Garozzo: "non mi fermeranno, la legalità sarà affermata a Siracusa"

 L'intimidazione, parla Garozzo: "non mi fermeranno, la legalità sarà affermata a Siracusa"

“Una sfida lanciata all’intera comunità siracusana con lo scopo di intimidirla e di mortificarla. Sappiano, gli autori, che hanno sbagliato bersaglio perché questo atto vile mi spinge a proseguire con sempre maggiore convinzione nel mio percorso per l’affermazione della legalità a Siracusa”. Sono le prime parole del sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, raggiunto dalla notizia dell’intimidazione subita, con l’incendio della sua auto.
“Hanno data alle fiamme la mia auto privata parcheggiata nei pressi della mia abitazione. Un gesto commesso quando la vita cittadina è in pieno svolgimento e mentre mi trovo fuori città per motivi istituzionali”, mastica amaro il primo cittadino.
“Ho sempre avuto fiducia nelle forze dell’ordine e nella magistratura e sono pronto a fornire la massima collaborazione per risalire agli autori di questo attentato. La città saprà reagire al tentativo sfrontato della criminalità, come dimostra la cronaca di queste ore, di spargere la paura per trarne vantaggi e io non mi fermerò nel perseguire l’obiettivo di una gestione del Comune trasparente e libera da condizionamenti”. Il primo cittadino ha pochi dubbi. “Le scelte di questi quattro anni”, hanno dato fastidio. E parla di “numerose gare d’appalto che hanno rotto il sistema delle proroghe nell’affidamento dei servizi, l’opposizione ai gruppi che volevano portare l’Ente alla bancarotta: sono la conferma che la nostra amministrazione ha sempre lavorato nell’interesse della collettività senza preoccuparsi di dare fastidio a qualcuno. Un pensiero va alla mia famiglia fortemente scossa dai fatti di stasera ma avremo la forza di superare questo momento”.

 

Potrebbe interessarti