Lite per il campo di padel: scontro tra l’assessore regionale Scavone e il sindaco di Augusta

 Lite per il campo di padel: scontro tra l’assessore regionale Scavone e il sindaco di Augusta

L’assessore regionale alla Famiglia e alle politiche sociali, Antonio Scavone, ha avviato un accertamento e un eventuale atto ispettivo al Comune di Augusta per verificare il corretto utilizzo di fondi strutturali per l’inclusione dei migranti.
L’iniziativa conoscitiva, affidata alla dirigente responsabile dell’Ufficio speciale Immigrazione, scaturisce da recenti notizie di stampa che informano di «un presunto improprio utilizzo da parte dell’amministrazione comunale dei fondi strutturali per l’inclusione sociale – scrive l’assessore Scavone – da destinarsi alla futura realizzazione di iniziative progettuali non rientranti tra le istituzionali finalità per cui detti fondi sono stanziati». L’investimento previsto è di quasi 75mila euro e interessa gli spazi esterni della scuola Verde di via Dessiè.
“Un colpo di sole elettorale”. Così il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, ha commentato all’Adnkronos l’uscita dell’assessore Scavone. E conferma la definizione anche alla redazione di SiracusaOggi.it. Per il progetto saranno investiti 50mila euro, fondi che assessorato Autonomie locali destina ai comuni sede di sbarchi (Lampedusa, Pozzallo, Porto Empedocle, Augusta, ndr) e 25mila euro che l’amministrazione comunale ha racimolato dal proprio bilancio. La struttura sorgerà proprio nell’area un tempo adibita a centro di accoglienza per migranti e che oggi ospita una scuola.
“I fondi vengono assegnati dall’assessorato alle Autonomi locali e la titolarità per eventuali rilievi sarebbe dell’assessore Zambuto, che firma questi decreti. Aspettiamo Scavone a braccia aperte e con la massima serenità. Anche gli eventuali ispettori regionali sono i benvenuti. Qui è tutto in regola, lo sport, incluso il padel, è inclusione sociale per tutti. Inclusi ovviamente i migranti”. Di Mare bolla come “risibili” le accuse di Scavone e paventa tensioni sottotraccia da ricondurre a mancate intese per le elezioni regionali.
Ma l’assessore regionale non ci sta e si dice sorpreso della reazione “poco istituzionale” del primo cittadino megarese. “Se le risorse sono correttamente utilizzate sul piano politico-amministrativo e nel rispetto delle finalità per cui sono state assegnate, non si comprende una tale smisurata reazione che viene da un sindaco che dovrebbe mantenere la serenità di chi sa di aver agito bene. Un primo cittadino a cui non mancano fantasia e ottimismo fino a pensare di regalare ai migranti, oltre ai necessari presidi di conforto, perfino la gioia di una partita di padel. Acquisita la conferma di regolare utilizzazione dei fondi da parte del servizio competente, anche noi saremo più sereni”.

 

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