Lo stop ai concerti al teatro greco, Italia all’attacco: “frutto di una politica avvelenata”

Un anno dopo, è ancora scontro sui concerti al teatro greco di Siracusa. Sebbene per il 2024 si sia optato per l’Ara di Ierone, con un cartellone di spettacoli affidato alla direzione del Parco Archeologico e in tono minore dopo i big della musica italiana degli anni scorsi, si riapre lo scontro sulla decisione di stoppare i live al Temenite.
Una decisione arrivata dalla Regione, con l’assessore Scarpinato spinto dalle infuocate diatribe tutte siracusane a fermare i concerti al teatro greco, “a tutela del monumento” nelle more dei risultati degli esami avviati e di cui si attendono ancora oggi gli esiti complessivi. Visto col senno di poi, fu un intervento basato più sull’amore della pace (per stoppare un livello crescente di pressioni) e della tutela preventiva che su dati di fatto.
A riaccendere il fuoco dello scontro è il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, con un video apparso nelle ore scorse sui suoi canali social. “Cari concittadini, ho riflettuto a lungo prima di pubblicare questo video, perché io non amo la polemica, ma ci sono delle cose davanti alle quali però io credo che sia un mio preciso dovere quello di informarvi su cosa ha realmente determinato il danno che la città quest’anno subirà a causa della mancata programmazione di concerti al teatro greco di Siracusa”, è l’incipit diretto che apre ad una lettura politica degli eventi degli ultimi mesi. “Nel 2023 abbiamo avuto le elezioni per scegliere il nuovo sindaco e poco prima del ballottaggio è circolato un video in cui tutto ciò che poi sarebbe accaduto viene in qualche modo anticipato vi invito a vederlo insieme a me”. Il video in questione vede il deputato regionale Carlo Auteri (FdI) durante un suo intervento in un comitato elettorale a sostegno della candidatura di Ferdinando Messina. “Non ha messo un dito nell’acqua su quello che c’è programmato al teatro greco. E’ un’azione che hanno fatto a Palermo, è un’azione che ha fatto l’assessorato al turismo. La programmazione estiva, il parco gli eventi, da Fendi a tutte le altre cose che ci sono in città, l’amministrazione Italia non c’entra assolutamente niente”, attacca in quel video Auteri.
“Credo che tutto questo si commenti da solo – commenta Italia – e la strategia è chiara: impedire al sindaco di Siracusa, riconfermato sindaco, di fare gli spettacoli che secondo loro avrebbero portato tanto in termini di un successo elettorale o di consenso in città”. Un attacco frontale al centrodestra che diventa ancora più diretto quando – nel video – il primo cittadino di Siracusa ricorda che a fine settembre ci sarà il G7 Agricoltura. “Volete sapere qual è la ciliegina sulla torta? Siccome il Ministero, come la Regione, hanno tutto il desiderio di offrire ai ministri e al pubblico uno spettacolo al teatro greco, l’attrezzamento protettivo non verrà smontato. Quindi da un lato avremo il teatro greco coperto ma deserto di spettacoli nella massima stagione di affluenza turistica e un’ara di Ierone che è costata a tutti noi più di un milione di euro con dei concerti che abbiamo visto gratis nelle piazze della provincia e che non porteranno un visitatore in più alla nostra città. Ecco – conclude Italia – questo non è solo un danno enorme per tutto il comparto del turismo e dell’accoglienza siracusana ma anche, come è di tutta evidenza, il frutto avvelenato di una politica che smette di interessarsi del bene e della comunità e che agisce o contro qualcuno o per favorire gli interessi dei propri amici o della propria parte politica”.

La replica di Carlo Auteri non si fa attendere. “Il sindaco di Siracusa, in un video postato sulla propria pagina in cui lo si vede parlare sotto il sole, sarà stato raggiunto da un colpo di caldo che evidentemente lo ha confuso. Ha pubblicato, Francesco Italia, un mio discorso durante la campagna elettorale alle Amministrative che vedevano impegnato il suo competitor Ferdinando Messina, in cui dicevo che l’amministrazione comunale non c’entrava nulla nella programmazione ma era merito della Regione”. Secondo le delibere comunali, però, Palazzo Vermexio ha contribuito con circa 80mila euro dalla tassa di soggiorno per la realizzazione della stagione concerti.
“Poi – insiste Auteri senza entrare nel merito delle vicende – preda di non so quale amnesia, dimentica che io mi sono sempre apertamente e pubblicamente dichiarato favorevole all’uso del teatro Greco per i concerti. E, anzi, afferma che io e la mia parte politica avremmo impedito a lui di fare spettacoli. Su un bene che è della Regione. Caro sindaco Italia, un consiglio: il prossimo video realizzalo all’ombra”.
Auteri “sfida” poi Italia a “dimostrare di aver investito veramente sulla cultura e sugli spettacoli a Siracusa, considerato che tutti gli eventi in città sono stati realizzati grazie a imprenditori privati che hanno scommesso sul patrimonio culturale cittadino”. Fonti del Comune di Siracusa, sul punto, invitano a controllare le relative delibere presenti sull’Albo Pretorio.
“E proprio perché noi ci teniamo a mettere Siracusa in vetrina – sottolinea il deputato Ars – abbiamo scelto di organizzare il G7 Agricoltura in Ortigia e al parco Archeologico, dando risalto in tutto il mondo all’isola e alla Neapolis. Invito Francesco però, dopo 11 anni tra vice e sindaco, a rendere vivibile e pulita una città che soffre perle sue scelte e le sue mancanze. Organizzi, se vuole e ci riesce, concerti in aree di competenza comunale invece di accusare chi trova possibilità e alternative”.