L'omicidio di Loredana Lopiano, la difesa chiede assoluzione per "infermità mentale"
In attesa della sentenza d’appello nel processo per l’omicidio di Loredana Lopiano, la difesa di Giuseppe Lanteri ha chiesto l’assoluzione del 22enne. In primo grado era stato condannato a 30 anni di carcere per l’omicidio dell’infermiera, madre della sua ex fidanzata, avvenuto ad Avola il 27 settembre del 2018. Il 14 settembre atteso il pronunciamento della Corte d’Appello di Catania. Ovviamente contraria alla richiesta la famiglia della sfortunata donna, rappresentata dall’avvocato Sebastiano Troia.
Antonino Campisi, il legale che difende Lanteri, ha basato la richiesta di assoluzione sull’infermità mentale, ricordando come l’imputato soffra di una epilessia di secondo grado e di un grave trauma che lo avrebbe fortemente segnato. Citato a supporto anche un passaggio della perizia in cui i consulenti del gip del Tribunale di Siracusa hanno indicato “seri problemi psicologici” che richiedono “cure specialistiche”. Per la psichiatra Elettra Cultrera, però, Giuseppe Lanteri “può partecipare coscientemente al processo” pur se affetto da epilessia. Inoltre, sempre secondo la specialista, “al momento dei fatti presentava lievemente scemata la capacità di intendere e di volere”.