Lotta agli “sporcaccioni”, telecamere sulle strade provinciali: esperimento pubblico-privato

Telecamere di videosorveglianza contro l’abbandono dei rifiuti lungo le strade provinciali. Si concretizza la decisione assunta nelle scorse settimane, frutto della collaborazione tra i residenti di alcune aree particolarmente “martoriate” da chi abbandona immondizia e crea discariche abusive a cielo aperto e il Libero Consorzio Comunale, proprietario delle strade provinciale che collegano i comuni del territorio tra loro. Un protocollo è stato sottoscritto nei giorni scorsi. Il Libero Consorzio Comunale e i soggetti privati firmatari hanno, quindi, dato ufficialmente il via a questa collaborazione, per certi versi un esperimento che prevede l’installazione di telecamere collegate alla centrale operativa della Polizia Provinciale. In particolar modo l’occhio elettronico sarà puntato sulla Belfronte-Taverna, nei pressi di Floridia, in passato oggetto di abbandono di rifiuti urbani e di iniziative di singoli cittadini, che si sono prodigati a ripulire l’area, anche per alzare l’attenzione su un fenomeno che rappresenta sempre un grosso problema per la provincia di Siracusa e, più in generale, per la Sicilia. Due telecamere sono state posizionate lungo il tratto, hanno copertura a 360 gradi, come proposto dai residenti e, appunto, condiviso dall’ente. In programma un’ulteriore fornitura di telecamere che riguarderà le strade provinciali maggiormente “gettonate” da chi sporca senza porsi alcun problema.
Il contrasto all’odioso fenomeno dovrebbe, in questo modo, trovare una strada alternativa a quelle fin qui percorse. Un paio di anni fa una questione si pose in particolare per Contrada Spinagallo, disseminata da discariche ai margini e oggetto di continui rimpalli tra i Comuni e l’ex Provincia Regionale. Quell’area riguarda in parte Siracusa e in parte Floridia, si tratta, tuttavia, di strada provinciale. L’ente chiedeva all’epoca, in sostanza, contributi economici da parte dei comuni interessati, per poter avviare le bonifiche necessarie. Stessa richiesta, in realtà, sembrava fosse avanzata dalle amministrazioni comunali all’ex Provincia.