Luca Cannata, orgoglioso battitore libero di Forza Italia: "i senza voti si facciano da parte"
Il dato percentuale di Forza Italia nel siracusano (collegi uninominali) varia dal 15,25% di Siracusa al 20,90% di Avola con in mezzo il 17,79% del Senato (collegio 10). A far la media, vien fuori un 17,98% di tutto rispetto ma lontano ricordo dei fasti che furono e lontano dal dato regionale.
Che ci siano dei mal di pancia all’interno della galassia forzista aretusea è noto a tutti. Da una parte Stefania Prestigiacomo, nome di primo piano ed espressione diretta in Sicilia di Silvio Berlusconi. Dall’altra Luca Cannata, sindaco di Avola ed espressione – insieme alla sorella deputata regionale – di una nuova concezione di Forza Italia.
Senonchè c’è da risolvere proprio un problema di “appartenenza”. Perchè per l’ex ministro dell’Ambiente, Cannata è solo “un battitore libero, un esterno”. Una definizione che non piace al diretto interessato. “Quando le conviene, sono un sindaco di Forza Italia come disse ai media dopo la mia schiacciante vittoria alle comunali di giugno 2017. Quando invece dico pubblicamente che il partito ha sbagliato scelte sul campo e che l’elettorato ha punito un vecchio modo di fare politica perché non si è sentito coinvolto, allora non ho titolo per parlare”, riassume proprio Cannata.
Che mette da parte il fioretto e sfodera una appuntita sciabola. “Visto il catastrofico fallimento del centrodestra a Siracusa città e nelle città della provincia, non è forse il caso che Prestigiacomo ed i suoi amici senza voti si mettano da parte e per il bene del centrodestra e del partito lascino fare a chi conosce il popolo, conosce le difficoltà della gente e ci parla tutto il giorno, tutti i giorni, non solo ogni 5 anni?”, il quesito di Cannata. Che accusa l’attuale classe dirigente forzista di “poca lucidità politica”.
Il dato che Cannata vuole portare al centro del dibattito è questo: a Siracusa il partito ha perso in tutti e tre i collegi. “Risultato prodotto con la riesumazione di gente che appartiene al giurassico della politica, facendo campagna elettorale con un assessore regionale in carica nonché commissario del partito in provincia. Non sarà il caso che vi fate aiutare per fare qualcosa di meglio?”.
Luca Cannata rivendica con orgoglio il suo essere “battitore libero”, come è stato definito.
“Si, sto in mezzo alla gente e il mio obiettivo è essere portavoce delle istanze di tutti. La gente non si costringe a votare un candidato calato dall’alto e scollegato dal territorio. La gente si convince a votare un candidato che farà il suo bene. Ma d’altronde questo non può capirlo chi non passa dalla volontà popolare da almeno 20 anni”. Lo scontro, anche per la leadership in Forza Italia, è aperto. Cannata apre le danze ma la Prestigiacomo non resterà certo a guardare.