“Luce e Sangue”, l’opera dell’artista Nicola Samorì a Santa Lucia alla Badia

A Santa Lucia alla Badia, l’omaggio dell’artista Nicola Samorì alla Patrona siracusana nell’ambito di un’iniziativa curata dal critico d’arte Demetrio Paparoni ed in stretto legame con la Deputazione della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro. Si chiama “Luce e sangue” la creazione dell’artista forlivese che dialoga con il Martirio di Santa Lucia del Guinaccia.
E’ stato lo stesso Samorì ad accogliere questo pomeriggio i primi visitatori, insieme a Paparoni ed allo storico dell’arte Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi. “Sono arrivato da Bologna ieri, in tempo per la processione, straordinaria e commovente”, dice Schmidt in diretta su FMITALIA. “Oggi inauguriamo questa testimonianza di Nicola Samorì, opera non solo pittorica. Va oltre i generi tradizionali. Una scultura/pittura, una presenza filosofica e riflettiva”, aggiunge. Poi, alla domanda se prenderebbe qualcosa in prestito da Siracusa per gli Uffizi, Schmidt si fa serio. “Non bisogna portare via, bisogna venire ad ammirare. Ogni luogo ha le sue caratteristiche, culturali e cultuali”, il pensiero che arriva in risposta.
“Luce e sangue” sarà esposta al pubblico fino al 7 gennaio, dalle 11 alle 16 tutti i giorni, escluso il lunedì. L’esposizione è accompagnata da un catalogo.
L’omaggio di Samorì avviene in contemporanea a Siracusa e a Napoli, dove fino al 15 gennaio è stata allestito nella Sacrestia della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro un altro omaggio dell’artista.