L’ultimo saluto ad Adriano Corvaglia, il 58enne vittima di un tragico incidente. La moglie: “Vogliamo giustizia”
Ultimo saluto ad Adriano Corvaglia, l’operaio di 58 anni che ha perso la vita a causa di un incidente stradale,il 23 aprile scorso, lungo il tratto ex Asi, all’incrocio con l’ex SS114,in territorio di Augusta mentre, con il figlio, tornava dal lavoro.
La salma è stata restituita alla famiglia nelle scorse ore dopo l’autopsia disposta dalla Procura della Repubblica. I funerali saranno celebrati questa mattina presso la Parrocchia della Sacra Famiglia. I familiari hanno avviato una battaglia legale, convinti che ci siano diversi punti da chiarire e che potrebbero, per responsabilità che chiedono di poter accertare, aver determinato la tragica fine del 58enne, originario di Avola. Da chiarire se vi siano state carenze nei soccorsi, come la famiglia ritiene, e se il tratto stradale su cui si è verificato il tragico incidente fosse nelle condizioni di sicurezza necessarie. Sguardo puntato, poi, sullo stato in cui versava in particolar modo guardrail contro il quale il veicolo ha impattato. La moglie, Zaira Salerno, chiede verità e giustizia. “Questa sarà la mia battaglia- le sue parole- perché nessuno debba morire passando per quella via. La morte di mio marito non dovrà essere vana”. Previste perizie su diversi elementi ritenuti cruciali. La Scientifica avrebbe condotto dei rilievi e la Procura, per l’autopsia, ha nominato due medici legali. “Vogliamo sapere se quanto accaduto poteva essere evitato- conclude la moglie di Corvaglia- Ho tanta rabbia. Quello che è successo non dovrà di certo cadere nel dimenticatoio. Io e i miei familiari stiamo vivendo qualcosa di talmente tragico da non poter essere spiegato. Tutto questo non è giusto”.