Luminarie, che pasticcio. Ritardi e pezze di una storia piccola gestita male

Le luminarie natalizie in ritardo a Siracusa sono diventate un tema centrale nel dibattito pubblico e politico siracusano. Le scelte ed i tempi dell’amministrazione comunale non hanno convinto i più. Mentre nei centri in provincia è subito florilegio di lucine a led colorate, il capoluogo dovrà attendere il 12 dicembre. E l’illuminazione artistica “basic” in corso Matteotti nel giorno dell’Immacolata ha acuito il disagio della popolazione.
In questi giorni vengono montati e pali e gli elementi illuminanti proprio nelle aree “incriminate”. Ma cosa è realmente accaduto? La verità la raccontano gli atti amministrativi. Il primo dicembre, il Settore “Transizione Energetica” ha affidato il servizio di allestimento luminarie artistiche e natalizie per il periodo dal 12 dicembre al 20 gennaio. Emerge subito che restano non coperte due date importanti: l’8 dicembre, festa dell’Immacolata, e la processione dell’ottava del compratrono San Sebastiano a fine gennaio.
Il 6 dicembre il dirigente del settore comunica che l’affidamento “non comprende la realizzazione del servizio di illuminazione artistica per le giornate dei festeggiamenti dell’Immacolata Concezione”. In fretta e furia viene comunque chiesto alla ditta affidataria se può illuminare le strade di Ortigia per l’Immacolata. “Interpellata per le vie brevi”, quella ditta “ha manifestato la indisponibilità a garantire il servizio per la festività dell’Immacolata Concezione dell’8 dicembre”.
Ma da anni il Comune di Siracusa ha sempre garantito il decoro e l’illuminazione artistica delle vie interessate alla processione religiosa per i festeggiamenti dell’8 dicembre. In più, il parroco della chiesa di San Francesco all’Immacolata ha più volte richiesto assicurazioni sulle luminarie.
Tocca allora al sindaco che, lo stesso 6 dicembre, invita il dirigente del settore “Cultura e Turismo” a provvedere “con assoluta celerità alla predisposizione degli atti per l’affidamento del servizio di noleggio di luminarie artistiche al fine garantire il giusto decoro delle aree interessate dal percorso della
processione religiosa per i festeggiamenti dell’Immacolata Concezione dell’8 dicembre”.
A due giorni dall’appuntamento, si fa ricorso al MePa per trovare un fornitore in affidamento diretto, individuato nella “Marcello Cannizzo Agency” per un costo supplementare di circa 29mila euro. Ma della richiesta operazione di luminarie flash per l’Immacolata non c’è traccia. Cosa è accaduto? Un piccolo giallo in una vicenda purtroppo gestita male sin da principio ed in cui, dalle carte, emerge la non prevista copertura della festa dell’Immacolata da parte degli uffici e l’intervento successivo dell’amministrazione per una pezza difficile e tardiva. Per tutti i personaggi ed interpreti di questa storia piccola, voto sotto la sufficienza.