Mancato acquisto di bus a metano, Gradenigo: “Danno colossale”. La replica di Pantano

“Un danno colossale”. Così il presidente di Lealtà&Condivisione, Carlo Gradenigo, commenta la perdita da parte del Comune di Siracusa di un finanziamento da 2,5 milioni di euro per l’acquisto di 10 bus a metano. Le somme arrivavano da Agenda Urbana. La notizia, incluso il dettaglio del prossimo arrivo di tre nuovi bus elettrici entro giugno, era stata anticipata da SiracusaOggi.it (clicca qui). Il tema è stato anche al centro di una interrogazione del gruppo Pd in Consiglio comunale.
“L’incubo così è diventato realtà, abbiamo mandato indietro 2.5 milioni di euro stanziati nel 2020 con Agenda Urbana, disponibili per il Comune di Siracusa già dal febbraio del 2021. Due anni di tempo, 48 mesi per poter acquistare da una qualunque azienda europea tramite un bando internazionale 10 nuovi bus a metano che confrontati alle 10 attuali linee di trasporto SAIS (escludendo quella del cimitero) avrebbero dovuto raddoppiare il numero di mezzi circolanti dimezzando i tempi di attesa con minori emissioni di sostanze inquinanti nell’aria, rispetto agli attuali bus a gasolio”, dice d’un fiato Gradenigo.
L’assessore Vincenzo Pantano ha illustrato l’iter seguito dagli uffici. Dei due lotti finanziati per l’acquisto di 6 e 4 bus di diversa tipologia, dopo l’aggiudicazione della fornitura del primo lotto a seguito di procedura Consip, l’aggiudicataria ha comunicato l’impossibilità della fornitura nei termini per la carenza delle materie prime di costruzione legata alle vicende internazionali che hanno bloccato i mercati dal 2020 in poi. Di conseguenza non si è proceduto nemmeno per il secondo lotto, atteso che nessuna ditta poteva assicurare la fornitura nei termini richiesti da Agenda Urbana ai fini della rendicontazione.