Marcia indietro su via Ofanto, non sarà riaperta al traffico

 Marcia indietro su via Ofanto, non sarà riaperta al traffico

Marcia indietro dell’amministrazione comunale su via Ofanto: non sarà riaperta al traffico veicolare.

Determinante sarebbe stata una riunione che si è svolta due giorni fa e a cui hanno preso parte, oltre all’assessore Enzo Pantano, il consigliere Ivan Scimonelli di Insieme  (da subito fortemente contrario alla riapertura di un tratto di piazza della Repubblica e della strada che conduce in via Brenta), il delegato del quartiere Neapolis, Giovanni Di Lorenzo, la dirigente dell’istituto comprensivo Paolo Orsi, Lucia Pistritto ed altri rappresentanti della scuola, oltre a tecnici del Comune.

Se lo scorso 14 febbraio, a sorpresa, gli operai erano già al lavoro per riaprire al traffico via Ofanto per ragioni che erano state spiegate come legate alla necessità di una maggiore sicurezza nella zona, adesso l’idea dovrebbe essere tramontata, alla luce di una soluzione alternativa individuata nel corso del confronto di ieri.

La dirigente scolastica ha proposto la chiusura dell’ingresso della scuola su via Brenta, soluzione che dovrebbe evitare il disordine che le auto dei genitori degli alunni possono creare soprattutto all’entrata ed all’uscita da scuola. Questo farebbe venir meno l’esigenza di prevedere cambiamenti al sistema di circolazione veicolare in quella zona. Sarà sperimentato a partire dai prossimi giorni.

Piazza della Repubblica resta, quindi, parzialmente pedonale, esattamente come deciso nel 2021 con l’assessore alla Mobilità e Trasporti dell’epoca, Maura Fontana.

Sarebbero, tuttavia, da rivedere gli orari di carico e scarico merci, che attualmente coincidono con quelli di ingresso e uscita da scuola.

In realtà di questo aspetto si è occupato tempo fa anche il consiglio comunale, con una mozione che fu votata all’unanimità e che impegnava l’amministrazione proprio a modificare gli orari in questione.

“Esiste anche un protocollo d’intesa- fa notare Scimonelli- stipulato in prefettura e con cui è previsto che ogni scuola debba avere un rappresentante delle forze dell’ordine a garantire la sicurezza. Andrebbe rispolverato e applicato, sarebbe molto utile anche per far fronte alla nota carenza di organico della polizia municipale “.

“Sono contento che abbia prevalso il buonsenso- il delegato della circoscrizione Neapolis, Giovanni Di Lorenzo – Abbiamo apertamente parlato e stabilito che era meglio mantenere lo status quo, con la collaborazione di tutti”.

 

 

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