Massimo Milazzo: “Io presidente del Consiglio comunale? Onorato, ma si parli con il Pd”
E’ quello di Massimo Milazzo il profilo giusto per mettere tutti d’accordo in Consiglio Comunale? La convinzione cresce in queste ore e trova consensi trasversali. Il nome dell’avvocato eletto con il Pd potrebbe permettere di “vincere” lo stallo che si registra nel centrodestra che, pure, dovrebbe contare su numeri larghi per l’elezione del presidente del civico consesso. Ma il muro contro muro con gli Autonomisti apre nuovi scenari. Scenari in cui anche il Partito Democratico può giocare un ruolo. Ecco allora una nuova convergenza su Milazzo, nome non inviso a Francesco Italia e sponsorizzato pure da Giancarlo Garozzo (Fuorisistema/Italia Viva). Mentre anche a destra c’è chi guarda con favore crescente ad una simile idea.
“Sono onorato che mi si riconoscano doti di garanzia ed equilibrio. Però vorrei ricordare che non sono un battitore libero e non sono stato eletto in una lista che si è formata solo per questa tornata elettorale”, dice il diretto interessato. Massimo Milazzo, con la sua solita eleganza, indica quindi il metodo da seguire se davvero si vuole dare corpo ad una vera alternativa per la presidenza dell’aula. “Sono un uomo del Pd, dirigente regionale del partito. Questo significa che qualunque proposta non può essere fatta ad personam. Se si vuole dialogare, si segue la forma: quindi si ragiona con il segretario regionale del Pd, con il commissario provinciale del partito che è il senatore Nicita, con il segretario cittadino e quindi anche con i tre consiglieri comunali. Così si muove un partito nazionale”. Evidentemente ancora nessuno ha “coinvolto” il Pd nella proposta Milazzo.
“Faccio politica e so che il confronto aperto è la chiave. Si dialoga, ma resta ferma l’appartenenza di ciascuno”, aggiunge con riferimento ad un’equidistanza tra Messina ed Italia che, spiega a SiracusaOggi.it, “è nei fatti”. Quindi ragionare con tutti, confrontarsi con tutti. “Esatto. No al muro contro muro o alla contrapposizione a prescindere. Si alla politica di ascolto, di confronto”. E Massimo Milazzo sembra parlare già da presidente del Consiglio Comunale.
Sorride. La strada è ancora lunga e, verosimilmente, in salita da qui alla prima riunione del Consiglio Comunale. Qual è oggi la situazione? “Il Pd oggi voterebbe per un suo candidato”, chiarisce subito Milazzo. Ma attenzione, “la politica è l’arte del possibile. In alcuni casi, dell’impossibile…”, aggiunge sornione.