Melilli. Inquinamento, Midolo: "Non solo raffinerie. Attenti a chi inquina il sottosuolo"
“Non sono solo le raffinerie ad inquinare.Si focalizzi l’attenzione anche su chi danneggia gravemente il sottosuolo”. L’assessore comunale all’Industria, Salvo Midolo è chiaro dopo la conferenza dei servizi a Roma per il riesame delle autorizzazioni integrali ambientali (le Aia), rilasciate a Isab ed Esso. Tra gli argometni in discussione, su cui si tornerà a discutere- fa presente Midolo- l’aggiornamento della proposta di Piano di monitoraggio e controllo, relativamente alla modifica delle frequenze di monitoraggio delle emissioni di H2S “. Il Comune di Melilli aveva chiesto a luglio del 2013 l’installazione di un sistema di videosorveglianza con possibilità di registrazione delle immagini e archiviazione delle stesse, per periodi non inferiori a 3 mesi, al fine di verificare la combustione dei gas di torcia;l’installazione di sistemi termografici per il rilevamento del corretto funzionamento della fiamma pilota e dove non presenti, di sensori con attivazione di allarme acustico in sala di controllo in caso di spegnimento della stessa; idonee coperture le vasche degli impianti di trattamento degli effluenti liquidi, installare contestualmente sistemi di captazione e successivo convogliamento ad impianto di abbattimento dei vapori liberati. Altra richiesta avanzata, la possibilità di dotare la zona industriale di un analizzatore per le condotte dei fumi in uscita dagli impianti di recupero zolfo. Infine, “archiviare i dati meteo climatici delle stazioni presenti all’interno degli stabilimenti e trasmettere i dati in tempo reale all’Arpa” e non soltanto all’ex Provincia. Richieste che, ad esclusione dell’ultima, le aziende avrebbero assecondato. “ Un altro tassello – dichiara Midolo – per arginare l’inquinamento è stato aggiunto, il continuo monitoraggio sulle Raffinerie sta facendo restringere il campo di ricerca su chi inquina nella nostra Provincia. Non sono, comunque, solo le raffinerie ad inquinare-fa presente l’assessore di Melilli- ma andrebbero approfondite altre realtà locali che inquinano anche gravemente sia il sottosuolo sia l’aria che giornalmente migliaia di cittadini sono costretti a respirare. A tal proposito-sostiene l’assessore all’Industria- sarebbe opportuno sedersi tutti attorno ad un tavolo per unificare le Aia Regionali con le Aia Ministeriali modificando l’attuale legge, per permettere ad un solo Ente di gestire le autorizzazioni Aia”.