Melilli. Le due verità sul fuori servizio Versalis, l’accusa: “c’è qualcuno che bara”
“Sul fuori servizio verificatosi ieri mattina allo stabilimento Versalis, c’è qualcuno che bara, che non dice la verità”. La consigliera comunale di Melilli, Daniela Ternullo, punta l’indice sulle due versioni di quanto accaduto. “Da una parte c’è la Protezione civile che ha invitato a chiudere le finestre ed a evitare di uscire di casa, dall’altra un laconico comunicato della Versalis che ha fatto riferimento ai rilevamenti della centralina Cipa”.
Non ci sarebbero state criticità ambientali, ha spiegato la società del gruppo Eni. “Si tratta di due versioni che contrastano”, afferma però Daniela Ternullo che conferma come a Melilli “domenica mattina l’aria era irrespirabile. La nuvola di vapore mista a idrocarburi l’abbiamo vista tutti, non è certo un’invenzione della popolazione. Aspetto la convocazione del prossimo consiglio comunale di Melilli per chiedere all’amministrazione di accertare i fatti, perché in questo triangolo abbiamo pagato e continuiamo a pagare un prezzo troppo alto per questioni ambientali”.
Anche i consiglieri di opposizione Sbona e Scollo chiedono all’amministrazione maggiori dettagli sulle scelte in materia di politica ambientale adottate o che si intendono adottare.
Il fuori servizio si è verificato ieri mattina alle 7.48 durante l’avviamento dell’impianto etilene. All’origine del problema ci sarebbe un disservizio sulla rete vapore di diluizione. L’evento ha determinato la formazione di una foschia persistente “di vapore acqueo con tracce di idrocarburi”. Il vapore di diluizione è stato immediatamente chiuso e, secondo Versalis, la presenza di foschia sarebbe “esclusivamente legata a vapore d’acqua”.